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PRE-BORSA: NEW YORK NERVOSA DOPO I DATI

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Si profila una seduta incerta tra denaro e lettera a Wall Street, con i contratti sui principali indici azionari che quando manca mezz’ora all’inizio delle contrattazioni sono contrastati (vedi quotazioni a fondo pagina).

Cresce il malumore tra gli investitori dopo che il governo americano ha annunciato che i nuovi cantieri edili hanno subito un netto calo in ottobre. Il tonfo del 10.6%, sui minimi di sei mesi, ha spinto al ribasso le attivita’ di costruzione sia per quanto riguarda gli immobili monofamiliari che multifamiliari.

Allo stesso tempo, l’indice dei prezzi al consumo ha registrato un rialzo dello 0.3%, suggerendo che l’inflazione e’ per ora sotto controllo, ma potrebbe non essere cosi’ mansueta come molti economisti si aspettavano e dunque potrebbe presto finire per tormentare le menti degli esponenti della Fed.

“L’inflazione non sembra mettere troppe pressioni sulla Fed, che e’ propensa a non apportare alcun cambiamento alle sue decisioni in materia di politica monetaria”, aveva osservato prima della pubblicazione del report Nick Kalivas, vice presidente di financial research per MF Global.

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In ambito societario, i titoli di Salesforce.com potrebbero essere colpiti dalle vendite quest’oggi, dopo che la societa’ ha riportato conti in linea con le attese, che hanno spinto le azioni in ribasso nelle contrattazioni after-hour di ieri. Pesante Autodesk dopo aver annunciato previsioni che non ha convinto il mercato per quanto riguarda il margine operativo

Sotto i riflettori anche BJ’s Wholesale. La catena di magazzini ha archiviato il terzo trimestre fiscale con un utile in calo, citando spese legali. Escludendo tale voce, BJ’s avrebbe guadagnato 45 centesimi per azione, esattamente quanto si aspettavano gli analisti. Ma questo non basta per evitare che i titoli vengano presi di mira nel pre-market (quasi -2%).

Non mancano le notizie di fusioni e acquisizioni. Si intensifica la battaglia per l’acquisto della produttrice di cioccolato Cadbury. Hershey e la societa’ italiana Ferrero, dopo che entrambe hanno reso di noto di aver affilato le armi per tentare l’assalto all’azienda britannica dopo che questa ha respinto un’Opa ostile di Kraft Foods.

Sugli altri mercati, sull’energetico guadagna terreno il greggio. Al momento i futures con consegna dicembre avanzano di $0.45 a quota $79.59 al barile. Sul valutario arretra ancora il dollaro, con l’euro che si rafforza nei confronti del biglietto verde a $1.4926. Salgono i prezzi dell’oro: i futures con scadenza dicembre progrediscono di $6.20 a quota $1145.60 l’oncia. In ribasso i prezzi dei Titoli di Stato, con il rendimento sul benchmark decennale che e’ salito al 3.3300% dal 3.3190% di ieri.

Alle 15:00 (le 9:00 ora di New York) il contratto future sull’indice S&P500 e’ in rialzo di 0.30 punti (+0.03%) a quota 1107.70.

Il contratto sull’indice Nasdaq 100 e’ in calo di 2.75 punti (-0.15%) a quota 1806.00.

Il contratto sull’indice Dow Jones e’ invariato (+0.00%) a 10398.00.