Si preannuncia una seduta in progresso a Wall Street, con i contratti sui principali indici azionari che quando manca un’ora e mezzo all’inizio delle contrattazioni scambiano sopra i livelli della vigilia (vedi quotazioni a fondo pagina).
Il mercato sembra dunque impostato per un rimbalzo, che consentirebbe di interrompere la serie negative di tre sedute. I guadagni che si profilano non sembrano tuttavia sufficienti a recuperare le perdite accusate nella peggiore settimana da agosto 2009.
Questa settimana i mercati sono attesi da una serie di eventi chiave che potrebbero dettare la direzione che l’azionario prendera’, tra cui la decisione della Federal Reserve sui tassi di interesse e l’intervento del Presidente Obama alla State of the Unione. Entrambi gli appuntamenti sono previsti mercoledi’. Venerdi’ sara’ invece la volta della pubblicazione del dato preliminare sul PIL del quarto trimestre. Mercoledi’ prende il via inoltre il summit economico di Davos.
A rendere nervosi gli operatori sono in particolare le preoccupazioni per l’outlook della crescita e della liquitita’, con i prossimi risultati trimestrali e dati macro che, a detta dagli analisti di JP Morgan, “dovrebbero rassicurare il mercato, dimostrando che il periodo di convalescenza dell’economia mondiale sta proseguendo con successo”.
A pesare sui listini potrebbe anche essere l’incertezza per il futuro del numero uno della Fed Ben Bernanke. Nel corso del weekend, tuttavia, semrba che la conferma di Bernanke non sia in dubbio. Il voto e’ fissato per la fine della settimana.
Sul fronte macroeconomico, alle 16 italiane si conosceranno le cifre relative alle vendite di case esistenti in dicembre. La settimana si concludera’ con il dato preliminare sul PIL del quartro trimestre.
Tra i titoli che focalizzeranno l’attenzione degli operatori figurano Halliburton, che rendera’ noti i propri conti nel preborsa, Apple e Texas Instruments, che invece presenteranno i dati trimestrali dopo il suono della campanella.
Sugli altri mercati, nel comparto energetico in rialzo le quotazioni del greggio. I futures con consegna marzo di $0.07 attestandosi a quota $74.61 al barile. Sul valutario la moneta unica si rafforza a $1.4168. In ripresa l’oro a $1098.50 l’oncia (+$6.50). Arretrano i prezzi dei Titoli di Stato, con il rendimento sul benchmark decennale che e’ salito al 3.6200% dal 3.5980% di venerdi’.
Alle 14:00 (le 8:00 ora di New York) il contratto future sull’indice S&P500 e’ in rialzo di 6.80 punti (+0.62%) a 1097.80.
Il contratto sull’indice Nasdaq 100 segna +5.75 (+0.32%) a 1803.50.
Il contratto sull’indice Dow Jones guadagna 55.00 punti (+0.54%) a quota 10206.00.