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(WSI) – In area Euro è atteso il dato preliminare sui prezzi al consumo di aprile, che alla luce dei dati tedeschi potrebbe risultare migliore delle attese, ma dovrebbe comunque rimanere sopra il 3%. Attesi anche i prezzi al consumo italiani che dovrebbero risentire dell’aumento delle tariffe di luce e gas di inizio aprile e gli indicatori di fiducia dell’intera area. Negli Usa occhi puntati sul Pil preliminare del primo trimestre e sulla riunione della Fed.
Tassi di interesse: in area Euro i tassi di mercato sono scesi sulla scia dell’andamento negativo delle borse e sull’attesa per la riunione della Fed di oggi. Intanto Wellink, membro Bce, in seguito ai dati sull’inflazione tedesca migliori delle attese ha ribadito che le preoccupazioni della Bce non sono cambiate e che l’aumento delle stime di inflazione della Commissione europea sono in linea con l’outlook sui prezzi di Francoforte. Continuano le tensioni sul mercato. Ieri il tasso Euribor tre mesi è stato fissato a 4,857% dai 4,84% di venerdì, mentre lo spread vs. Eonia swap si è allargato a 81 pb.
Oggi gli operatori oltre alla Fed seguiranno i dati sull’inflazione europea in vista della riunione della Bce della prossima settimana. Negli Usa i tassi di mercato sono rimasti poco variati in attesa dell’importante riunione della Fed in programma questa sera. Le attese sono per un taglio da 25pb con la possibilità che nel comunicato la Fed segnali una pausa in attesa di verificare i futuri dati macro. Oggi è in programma anche il dato preliminare del Pil relativo al primo trimestre. Il consensus di mercato è per una crescita annualizzata leggermente positiva.
Ieri la fiducia dei consumatori relativa al mese di aprile è calata al livello più basso degli ultimi 5 anni, a causa principalmente del peggioramento della percezione della situazione sul fronte occupazionale. L’indice S&P/Shiller relativo ai prezzi delle abitazioni di febbraio ha continuato il proprio trend ribassista, -12,7% a/a, livello più basso dal 2001 quando la serie è stata creata. Sul decennale oggi la resistenza più vicina si colloca al 3,91%.
Valute: marcato apprezzamento del Dollaro vs Euro su attese di fine del processo di taglio dei tassi da parte della Fed. Il calo del cross si è fermato sull’importante livello di supporto 1,5550-40 dove si colloca una trendline dinamica. Qualora tale livello venisse rotto al ribasso, potremmo avere un movimento ribassista con target in prossimità di 1,5350 circa. Apprezzamento dello Yen sulla scia dei ribassi dei listini azionari. Durante la notte la BoJ ha lasciato invariato il tasso di riferimento allo 0,50% con decisione unanime. Alcuni dati macro (produzione industriale, apertura di nuovi cantieri, spesa delle famiglie) hanno confermato il rallentamento giapponese in atto durante il mese di marzo. La BoJ ha ridotto le stime di crescita per l’anno fiscale 2008 all’1,5% dal precedente 2,1%. Verso Euro l’area di supporto si colloca in prossimità di 161-161,50.
Materie Prime: forte ribasso generale delle materie prime sulla scia dell’apprezzamento del Dollaro. Forte calo del greggio Wti dopo che BP ha riaperto l’oleodotto nel Mare del Nord chiuso dal 27 aprile. In calo anche i metalli industriali guidati dal ribasso dello zinco (-2,7%). Negativi anche i metalli preziosi con l’argento che ha perso il 2,8%, l’oro il 2,1%. Tra gli agricoli il grano (-3,9%) ha raggiunto i minimi degli ultimi 5 mesi sul report dell’Usda che ha evidenziato un miglioramento del raccolto Usa.
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