(Teleborsa) – La compagnia chimica canadese Potash Corp resta una preda fortemente appetibile, dopo l’offerta ostile lanciata dalla BHP Billiton ed i tentativi di alcune società cinesi di contrastare l’offerta del colosso minerario anglo-australiano. In corsa ci sarebbe anche la cinese Sinochem, che secondo quanto riferito da Reuters avrebbe chiesto al Governo cinese di supportare la sua offerta. La Sinochem, infatti, vantava alla fine del 2009 solo 25 miliardi di dollari in assets, mentre ne servirebbero 40-60 mld per contrastare l’offerta avanzata da BHP. Le azioni Potash quest’oggi scambiano in deciso rialzo al Nyse, segnando una plusvalenza dell’1,44% a 149,4 USD.