
Roma – La scure della Cina e di Fitch si abbatte sul Portogallo. Dagong, l’agenzia di rating cinese, ha infatti tagliato la valutazione sul debito del paese di ben tre scalini, da BBB+ (investimento ‘confortevole’) a BB+, ovvero a “junk”. Il giudizio segue quello sulla Grecia, la cui valutazione è stata tagliata lunedì da “CCC” a “C”.
L’agenzia americana ha invece rivisto il merito sul credito a BB+ da BBB- con outlook negativo. Prospettive di abbassamento della crescita per via dell’impatto della crisi del debito sovrano. Vista una contrazione del 3% del Pil nel 2012.
Sul Portogallo, Dagong ha motivato la propria decisione con il peggioramento delle condizioni economiche e fiscali del paese. L’outlook rimane negativo.
L’agenzia di valutazione ha reso noto poi di aspettarsi per il Pil del paese una contrazione dell’1,7% per quest’anno e un calo ancora maggiore, pari al 3,5%, nell’intero 2012. “L’economia del Portogallo non riuscirà a ripristinare una crescita positiva nel medio termine, a meno che non vengano adottate riforme fondamentali nel sistema economico e nella struttura del paese”.
Dagong prevede infine che il deficit toccherà il 5,6% nel 2012, per rimanere sopra la soglia del 3% nel medio termine.
Intanto a Lisbona e’ in corso uno sciopero generale contro la crisi.