a cura di *Giuseppe Romano
Quante volte, andando in banca o dal nostro assicuratore, ci siamo visti offrire prodotti strutturati di difficile comprensione con la promessa di sicuri rendimenti sopra la media del mercato e bassi rischi.
In un mercato finanziario che non regala rendimenti extra, il dubbio e’ che qualcuno stia approfittando della nostra buona fede.
Anche se questo non e’ sempre vero, prima di sottoscrivere qualsiasi tipo di prodotto strutturato e’ consigliabile procedere ad una valutazione attenta sulla convenienza dello strumento, sia in termini assoluti che rispetto ad investimenti alternativi.
Analizziamo uno degli strumenti a maggior diffusione in questo momento presso le reti di vendita del mercato finanziario: le Polizze Vita ‘Unit Linked’ a Fondo Interno.
DESCRIZIONE
Una Polizza Vita Unit Linked a Fondo Interno è una grande “scatola” che ingloba i Fondi Interni, altri contenitori che a loro volta racchiudono Fondi Comuni di Investimento (e/o Sicav).
In genere le Polizza Vita Unit Linked comprendono più Fondi Interni tra cui scegliere, che si distinguono per la diversa ripartizione dei Fondi Comuni di Investimento tra componente azionaria e obbligazionaria.
FUNZIONAMENTO
- Il contraente (detto anche ”assicurato”) versa il proprio capitale (“premio”) alla compagnia assicurativa. Il versamento è previsto in forma PIC (versamento in un’unica soluzione), o in forma PAC (versamenti periodici).
- La compagnia trasforma in quote il capitale versato. Dal premio versato la compagnia assicurativa sottrae i costi di caricamento (min. 2% – max. 8% del capitale). Inoltre viene addebitato un costo per la copertura “Caso Morte” (max 0,5% dell’ammontare versato).
- Le quote attribuite vengono associate ad uno o più Fondi Interni, appositamente costituiti dalla compagnia. Per l’attività di selezione dei Fondi Comuni di Investimento, vengono addebitati al sottoscrittore una commissione di gestione annua (min. 0,48% – max. 2,5% del valore della polizza) ed altri costi che vanno a diminuire il valore delle quote.
- I Fondi Interni comprano Fondi Comuni di Investimento. I Fondi Comuni di Investimento hanno propri costi di gestione annui (2% per l’obbligazionario – 3% per l’azionario).
L’investitore incorre in costi doppi rispetto al semplice acquisto degli stessi Fondi Comuni di Investimento.
TRATTAMENTO FISCALE
Il rendimento della Polizza è soggetto a:
- Tassazione indiretta dei singoli Fondi Comuni di investimento di diritto italiano (12,5%) inglobati nella Unit.
- Tassazione diretta del 12,5% sulle plusvalenze eventualmente realizzate.
Abbiamo quindi un meccanismo di doppia tassazione, che penalizza il sottoscrittore di una Polizza Unit Linked.VANTAGGI: POCHI E DISCUTIBILI
- Insequestrabilità ed impignorabilità: il vantaggio viene meno non appena si eccedono i limiti stabiliti. Inoltre, è possibile ottenerlo anche sottoscrivendo altri prodotti più efficienti dal punto di vista finanziario.
- Esenzione dal pagamento delle imposte di successione: le imposte successorie su tutti gli strumenti finanziari sono state completamente eliminate.
- Copertura “Caso Morte”: sottoscrivendo qualsiasi tipologia di investimento si ottiene, in caso di morte, il 100% del capitale maturato, senza dover sostenere alcun costo “Caso Morte”.
CONCLUSIONI
Le Polizze Vita Unit Linked a Fondo Interno presentano una struttura sostanzialmente inefficiente: sono semplicemente scatole create per incrementare le vendite di Fondi Comuni di Investimento e Sicav, la cui sottoscrizione comporta il pagamento di costi esagerati ed ingiustificati (elevati caricamenti iniziali, doppia tassazione e doppi costi di gestione annui), a fronte di rendimenti e vantaggi non soddisfacenti.
*Giuseppe Romano e’ il direttore dell’Ufficio Studi di Consultique