Charlie Munger, vicepresidente della Berkshire Hathaway, socio e amico fraterno di Warren Buffett, è morto a 99 anni. L’imprenditore e finanziere statunitense si è spento martedì in un ospedale della California, ha reso noto la società in un comunicato. “Berkshire Hathaway non avrebbe potuto essere così come lo è ora senza l’ispirazione, la saggezza e la partecipazione di Charlie”, ha precisato Warren Buffett.
Il 2023 si chiude con risultati positivi per l’industria del Private Banking accompagnati da un livello di soddisfazione della clientela mai registrato prima, con gli addetti ai lavori che possono avvalersi di un alleato in più come l’AI per supportare al meglio gli investitori. Sono questi i principali messaggi lanciati da Palazzo Mezzanotte, location in cui è andata in scena oggi la XIX edizione del Forum AIPB dal titolo “Un patto tra le generazioni: l’agenda del Private Banking”. Vediamo tutto nell’analisi.
La bufera giuridica di Binance che ha travolto il mondo degli exchange di criptovalute si è conclusa con le dimissioni del fondatore e CEO Changpeng Zhao e con la sua ammissione di colpa di riciclaggio di denaro. La società, oggetto di indagini negli Stati Uniti dal 2020, si impegna a pagare sanzioni superiori a 4 miliardi di dollari. Mentre Zhao dovrà saldare personalmente una somma di 50 milioni di dollari, come parte dell’accordo raggiunto con il Dipartimento di Giustizia americano e la Commodity Futures Trading Commission (CFTC).
Alla fine, il consiglio di amministrazione ha ceduto alle pressioni e ha richiamato Sam Altman alla guida di OpenAI. In un vortice di tensioni, tra dipendenti minaccianti dimissioni, rifiuto di fusione da parte di Anthropic e investitori pronti a intentare cause per paura di perdite finanziarie, il consiglio ha fatto marcia indietro, restituendo ad Altman il ruolo di CEO.
Più che rimanere falco, la BCE in questa fase vuole raffreddare l’entusiasmo dei mercati in merito all’attesa di una prossima riduzione dei tassi della Banca Centrale. In particolare degli operatori che temono l’economia più dell’inflazione e che vedono addirittura una prima sforbiciata ad aprile e una seconda a luglio.
Il tanto paventato downgrade da parte di Moody’s sul rating dell’Italia non c’è stato. Gli analisti dell’agenzia americana hanno confermato questa sera il giudizio a “Baa3” ma hanno alzato l’outlook a “stabile” da “negativo“. Il livello Baa3 è il più basso tra i giudizi di investment grade, ad un passo dal livello di junk bond.
Dopo una lunga trattativa la società di gestione milanese Kairos ha un nuovo azionista. Anima Holding ha reso noto di avere sottoscritto un accordo vincolante per l’acquisizione del 100% di Kairos Partners Sgr dalla controllante Kairos Investment Management.
Banca Generali si conferma nel 2023 come la “Best Private Bank in Italy”, un riconoscimento assegnato da una giuria internazionale riunita dalle testate specializzate del gruppo Financial Times, dopo un accurato processo di selezione e valutazione delle realtà di Private Banking italiane. Questo prestigioso premio sottolinea la qualità e l’unicità del percorso di sviluppo nei servizi di consulenza patrimoniale alle famiglie, un percorso che la terza private bank italiana ha avviato e consolidato con successo, ricevendo questo premio per la quinta volta negli ultimi 7 anni.
Le borse europee aprono sopra la parità, dopo i rialzi di ieri sostenuti dai dati migliori delle attese sull’inflazione statunitense. A Piazza Affari, il Ftse Mib avanza dello 0,55% in area 29.500 punti, con Erg (+2,2%), Moncler (+1,9%) e Stm (+1,5%) in luce mentre arretrano Cnh (-0,7%) e Unipol (-0,7%). I dati americani di ieri hanno rinsaldato l’ipotesi che la Fed mantenga i tassi invariati e rafforza la prospettiva di un taglio di 50 bp entro luglio 2024, anche se i funzionari della banca centrale predicano cautela, segnalando che servono ulteriori prove di un ritorno sostenibile verso il 2%.
Chi auspica una riduzione a breve dei tassi di interesse in Eurozona dovrà ricredersi. Secondo la maggioranza degli economisti intervistati da Reuters, per avere il primo taglio dei rendimenti si dovrà attendere almeno fino a luglio del 2024, nonostante le aspettative di una zona euro ormai più che a rischio di recessione.