Materie prime

PODCAST: Materie prime: dopo il rally è ora di prendere profitto

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Dopo una fase di mercato “eccezionale” per le materie prime è ora di prendere profitto. È il parere di Philipp Lisibach, Chief Global Strategist di Credit Suisse, che in un report sul comparto mette il luce, quelli che, a sui avviso, sono le ragioni per le quali è meglio tirare i remi in barca.

 

Materie prime, cosa è cambiato

Il suggerimento per le materie prime arriva dopo una fase di forte ripresa, iniziata a metà dello scorso anno sulla spinta di un’accelerazione economica. E proseguita fino a oggi: da inizio anno, l’indice generale delle materie prime (BCOM) ha guadagnato più del 20%.
Ma ora le cose stanno cambiando.

“Sebbene il contesto reflazionario globale (crescita economica accompagnata da inflazione, ndr) debba rimanere una premessa positiva, ora ci sono segnali che indicano una potenziale debolezza temporanea: le strozzature logistiche sembrano attenuarsi, con l’indice Baltic Dry, che misura i costi di trasporto, ad esempio, che ha toccato un picco a inizio maggio.
Non solo, alcune risposte dell’offerta a ciclo breve sono in divenire, come nell’agricoltura, dove gli agricoltori hanno aumentato le piantagioni primaverili. Nei metalli di base la domanda più debole dalla Cina dopo un periodo di restocking potrebbe sfociare in prezzi più deboli in futuro”.

Anche gli analisti di Mps Capital Services e di eToro si sono espressi nei giorni scorse sulle prospettive delle principali materie prime: oro e petrolio. Leggi l’articolo con l’analisi tecnica per queste due commodity.