(Teleborsa) – Riforma der Fondo di Garanzia per le Piccole e Medie Imprese e dei criteri di selezione dei Confidi. Il Comitato di Gestione del Fondo di Garanzia per le PMI, che opera al Ministero dello Sviluppo Economico, ha infatti approvato la modifica dei criteri di autorizzazione dei Confidi e degli altri fondi di garanzia per meglio certificare il merito di credito delle imprese beneficiarie. Lo ha reso noto Claudia Bugno, presidente del Comitato di Gestione del Fondo. Tra le novitĂ introdotte ci sono nuovi parametri caratterizzati da una maggiore flessibilitĂ e velocitĂ delle procedure di ammissione dei Confidi che vogliono lavorare con il Fondo, nell’ottica di una funzione “anticiclica” dello strumento. “Dopo 10 anni di operativitĂ dei Confidi con il Fondo, arriva una riforma importante e necessaria alla luce sia della congiuntura economica, sia dei cambiamenti normativi che hanno investito il mondo dei Confidi, rafforzandone il ruolo nell’ambito delle attivitĂ di finanziamento alle imprese”, ha detto il presidente Bugno. In circa 10 anni di operativitĂ il Fondo di Garanzia per le PMI ha dimostrato elevati standard di efficienza riconosciuti sia dal mondo bancario sia dal tessuto imprenditoriale. Difatti dal 2000 al 30 giugno scorso, il Fondo ha accolto (con un ritmo crescente) 103.511 istanze, attivando finanziamenti per oltre 20 miliardi di euro, con un importo garantito pari 10,5 miliardi. Per quanto riguarda quest’anno, il decimo di operativitĂ del Fondo di garanzia per le PMI, da gennaio a luglio sono state ammesse 30.193 operazioni, il 172% in piĂą rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, per un volume complessivo di finanziamenti pari a 5,7 miliardi di euro, ossia il 203 % in piĂą dello stesso periodo dell’anno scorso.
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