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Plastica e lattine: attenti alla salute

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Uno studio pubblicato da Kidney International e condotto dai ricercatori della New York University ha confermato che il Bisfenolo A, presente in diversi tipi di plastica per prevenirne la corrosione e migliorarne l’aspetto, può provocare seri danni cardiaci.

Lo stesso studio, inoltre, ha rilevato come su 710 bambini e adolescenti, compresi tra i 6 ai 19 anni, siano stati trovati alti livelli di albumina, proteina che in alte dosi può provocare problemi ai reni.

Il Bisfenolo A è stato bandito in Europa e negli Stati Uniti dalla fabbricazioni di contenitori per i bambini, come ad esempio il biberon.  È tuttavia ancora presente in bottiglie di plastica, borracce, involucri degli alimenti e lattine d’alluminio (è il rivestimento bianco interno).

Da decenni ormai si studiano gli effetti potenzialmente dannosi di questo composto organico: esso, infatti, può alterare i livelli ormonali e creare possibili danni al feto nelle donne incinte. La sostanza si diffonde facilmente negli alimenti, specialmente se i contenitori sono usurati o se il contenuto è molto caldo. È stato dimostrato, inoltre, che nei pesci ha alterato l’orientamento sessuale, mentre ha reso i topi meno “attraenti” per le femmine. Ulteriori danni possono interessare gli apparati riproduttivi e le mammelle.