Economia

Pirelli, in piano industriale investimenti focalizzati sul tyre

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(Teleborsa) – Investimenti in aumento, focalizzazione sul segmento Premium e sui paesi emergenti. Questi i punti salienti illustrati da Pirelli nel piano industriale 2011-2013 con una visione al 2015. Una Pirelli ambiziosa e “giovane”, che nel 2015 avrà circa il 60% della capacità produttiva derivante da impianti e macchinari avviati dal 2005 e quindi con un’età inferiore ai 10 anni, e disporrà di stabilimenti fortemente specializzati nel segmento ‘Premium’, localizzati nei Paesi ad alta crescita e caratterizzati da costi industriali favorevoli. La trasformazione e la crescita di Pirelli saranno supportate da investimenti complessivi per 1,9 miliardi di euro, di cui 1,2 miliardi tra il 2011 e il 2013 e 0,7 miliardi nel 2014-2015, in crescita rispetto agli 1,5 miliardi di euro di investimenti effettuati tra il 2006 e il 2010. La quasi totalità (99%) di tali investimenti sarà destinata al settore tyre, per seguire la crescente domanda del mercato, in particolare nel segmento Premium, in un mercato che non prevede situazioni di sovracapacità produttiva. I ricavi totali passeranno dai 4,8 mld del 2010 a 6,05 mld nel 2013, con una crescita nel triennio del 47%, l’Ebitda migliorerà del 13-14% nel 2011 e del 15-16% nel 2013, mentre l’Ebit segnerà un aumento dell’8,5%-9,5% nel 2011 e del 10,5-11,5% nel 2013. La posizione finanziaria vedrà un’ulteriore riduzione del rapporto debito netto/Ebitda, che risulterà in calo da 1,1 previsto a fine 2010, a circa 1 a fine 2013, e circa 0,6 nel 2015, a fronte di debito previsto inferiore a 700 milioni a fine 2010, sotto 1 miliardo di euro nel 2013, e di poco maggiore a 700 milioni nel 2015. I dati comprendono il versamento di dividendi, sulla base di una politica di remunerazione degli azionisti che nel triennio prevede di proporre al Cda la distribuzione di circa il 40% dell’utile netto consolidato.