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PIRELLI: IL TITOLO SUPERA IL SUPPORTO DI 1,70 EURO

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Approvata dal cda una eventuale emissione di un prestito obbligazionario. Le caratteristiche, comunque, sono ancora tutte da definire.

Si è riunito il cda di Pirelli per esaminare i dati preliminari relativi all’esercizio chiuso il 31 dicembre 2001.

I risultati hanno rispecchiato le attese degli analisti.

Un leggero aumento del fatturato e un margine operativo lordo (ebitda) in calo da 820 a 655 milioni di euro. In flessione anche l’ebit (mol al lordo di oneri finanziari e fiscali) pari a 295 milioni di euro contro i 437 relativi allo stesso periodo di un anno fa.

Ma, mentre il settore “pneumatici” e quello “cavi e sistemi energia” hanno evidenziato una buona tenuta delle vendite e del risultato operativo, il settore “cavi e sistemi telecom” ha accusato una flessione (più contenuta rispetto all’andamento generale) delle vendite di circa il 10,6 per cento, probabilmente condizionato dalla crisi economica relativa alla seconda metà 2001.

Le stime prevedono un primo trimestre 2002 in miglioramento rispetto all’ultimo trimestre 2001.

In un comunicato, Pirelli ha affermato che “le previsioni rimangono improntate alla cautela”. Il mercato è ancora molto debole e l’andamento della domanda nel settore “cavi e sistemi telecom” rimane ancora molto incerto.

L’esame dei risultati preliminari 2001 non è stato l’unico argomento di discussione del cda. E’ stata anche approvata un’eventuale emissione di un prestito obbligazionario, probabilmente entro il 2002, da parte di Pirelli Finance Sa, società di tesoreria internazionale del gruppo. Le caratteristiche del prestito non sono state ancora accertate.

Il tasso sarà determinato al momento dell’emissione, la durata dovrebbe essere di 5-7 anni, mentre l’importo del prestito potrebbe essere compreso tra i 500 milioni e 1 miliardo di euro.

La finalità del prestito è quella di ottimizzare la struttura finanziaria del gruppo della Bicocca.
E il mercato sembra sorridere a questi risultati. Dopo il tonfo di ieri, infatti, il titolo oggi ha archiviato la seduta di borsa in rialzo del 2,86 per cento a quota 1,762 euro.

Pirelli si è così allontanata dal pericoloso supporto statico posto a quota 1,70 euro, lasciando un po’ di respiro a chi può vantare la presenza del titolo nel proprio portafoglio.

Astenersi da qualsiasi tipo di operatività, mantenendo aperte le posizioni long, potrebbe sembrare la soluzione ideale in questo momento.
Soltanto in caso di discesa delle quotazioni al di sotto di 1,70 euro sarebbe consigliabile liquidare tutto. In una siffatta ipotesi, infatti, per Pirelli si aprirebbero pericolosi margini di discesa in direzione del supporto statico posto in area 1,55-1,50 euro.

Per chi non detiene il titolo, invece, i possibili livelli di entrata sul mercato sono ancora abbastanza lontani. Tuttavia si potrebbe tentare un acquisto nel caso in cui i prezzi dovessero riportarsi al di sopra di quota 1,80, con target rialzista posto a quota 2,10 euro e stop loss da posizionare circa due punti percentuali al di sotto di 1,80 euro.

(*) Gabriele Petrucciani, analista finanziario per Wall Street Italia.