NEW YORK (WSI) – Convinta dal ribasso dei tassi di interesse senza precedenti, Pimco, il maggiore fondo obbligazionario al mondo almeno fino all’anno scorso, ha accumulato bond governativi Usa a lungo termine nel primo trimestre.
Ridotte invece le puntate sui derivati legati al debito sovrano di tutta una seria di paesi.
Il fondo Total Return Call ha più che raddoppiato i Treasuries trentennali in portafoglio, portando la somma a 18,6 miliardi di dollari alla fine di marzo.
Nel portafoglio investimenti del fondo i Credit default swaps (CDS) – ovvero i contratti per assicurarsi contro un eventuale fallimento del debito pubblico – legati a Brasile, Cina, Indonesia e Messico sono scesi a $6,7 miliardi e ora costituiscono il 5,8% degli asset netti, in calo dagli 11,4 miliardi precedenti.
Il fondo ha anche venduto tutti i 4,8 miliardi di dollari di titoli credit swap legati a Italia e Russia. Al momento i cds a 5 anni italiani sono presssoché invariati (-0,01%) attestandosi a 116,42 come prezzo. Significa che per assicurarsi in parte contro il default di Roma bisognerà pagare il l’1,16% dell’ammontare di riferimento.
Pimco, che ha in gestione asset del valore complessivo pari a $110 miliardi, ha perso lo scettro di primo fondo obbligazionario al mondo dopo due anni difficili, in cui ha subito una fuga degli investienti dei suoi clienti. Il gruppo ha visto uscire dai suoi fondi ben $110 miliardi da quando il navigato manager Bill Gross ha lasciato il posto di amministratore delegato a settembre per accasarsi a Janus Capital.
Fonte: Bloomberg
(DaC)
