Roma (WSI) – Non esiste la pillola dorata per restare giovani. Il segreto è tutto racchiuso nella mente. Per i ricercatori dell’istituto di medicina, Albert Einstein College di New York, è l’ipotalamo che rallenta il processo di invecchiamento nel corpo umano. In un recente studio come segnalato dal quotidiano di Londra,The Independent gli esperti americani hanno comunicato come questa regione del cervello sia essenziale per ritardare i processi di invecchiamento nell’organismo.
Manipolando con agenti chimici la funzionalità dell’ipotalamo sui topi da laboratorio i ricercatori hanno, infatti, potuto verificare come reagisce questa “valvola” nelle varie fasi di vita che riguardano la crescita, lo sviluppo e la riproduzione. Dallo studio è emerso chiaramente come molti aspetti dell’invecchiamento siano controllati tutti qui.
Ma quello che è ancora più interessante ravvisare è come la manipolazione dell’ipotalamo possa rallentarli. La ricerca si è concentrata in particolare sulla molecola, NF-kB, nota per le sue reazioni biochimiche. Agendo su di essa secondo gli esperti è possibile rallentare aumentare la longevità, almeno dei topi, del 20 per cento, ma anche rallentare il tasso di declino cognitivo fino al 50 per cento.
