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PIIGS: Irlanda bocciata da Moody’s, debito quasi spazzatura

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Milano – Moody’s Investors Service ha ridotto il rating dell’Irlanda di due notch e lo ha portato al più basso stadio di investment grade, un gradino sopra junk, livello spazzatura. La valutazione è stata portata da Baa1 a Baa3 con outlook negativo: si tratta dello stesso giudizio che hanno il Brasile, l’Islanda, la Romania e la Tunisia. Negli ultimi giorni, l’Irlanda era stata già colpita dai downgrade di S&P (due in una settimana), che ha anch’essa portato la valutazione del debito del paese al livello più basso del giudizio investment grade, ovvero in base ai suoi parametri a BBB-.

“Le prospettive di crescita deboli (dell’Irlanda) sono dovute al processo di consolidamento dei conti pubblici, alla continua contrazione del credito verso il settore privato e da un contesto di tassi di interesse più negativo”, ha spiegato Moody’s nella nota, continuando. “La situazione finanziaria del governo potrebbe peggiorare (dunque) ulteriormente, nel caso in cui la crescita economica si rivelasse più debole rispetto alle stime attuali, o se gli aggiustamenti fiscali non riuscissero ad adeguarsi agli obiettivi di consolidamento delle finanze”.

Nella giornata di oggi, i rendimenti che gli investitori chiedono per detenere obbligazioni irlandesi al posto dei titoli decennali a 10 anni si è ridotto a 580 punti, rispetto ai 687 punti del 31 marzo, dopo che il governatore della banca centrale, Patrick Honohan, ha reso pubblici i bisogni aggiuntivi di di capitale delle banche irlandesi. Al momento, i titoli di stato a dieci anni emessi dall’Irlanda rendono il 9,23%.

La crisi bancaria del paese potrebbe costare circa €100 miliardi ai contribuenti irlandesi. Al momento il paese utilizza i capitali ricevuti lo scorso anno dalla richiesta di aiuti a livello internazionale. Nella giornata di ieri la banca centrale ha ridotto le stime sulla crescita economica di quest’anno dall’1% allo 0,9% e ha ribadito un rialzo del Pil del 2,2% nel 2012.