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PIAZZA AFFARI VOLA IN CHIUSURA DIETRO WS

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Nella seduta odierna, Piazza Affari ha tirato fuori i muscoli e sin dalla mattina è rimasta tonica rimanendo sulle quote della vigilia, seppure con gli indici contrastati, mentre le altre borse europee hanno viaggiato in territorio negativo.

La tenuta della Borsa di Milano si deve principalmente agli acquisti che hanno premiato la scuderia Telecom, ma anche alla buona prestazione delle utilities con Enel e Italgas in evidenza.

I mercati non sono stati scossi dall’intervento del presidente della Federal Reserve che, in verità, nell’audizione odierna al Senato USA non ha parlato ne di tassi ne di mercati azionari. Sul finale poi, il recupero degli indici americani ha fatto da volano per un minirally di chiusura che ha portato il Mibtel a +1,2% a 27.109 punti, il Mib30 a +1,46% a 38.595 punti, mentre Il Numtel si è fermato in rosso dell’1,98% a 3.520 punti.

“E’ stata una seduta come tutte le altre da ottobre a questa parte – commenta a WallStreetItalia Daniele Tolusso, operatore equity sales della Uniprof – con un comportamento leggermente più brillante grazie in particolare alla scuderia Colaninno”.

“Rimaniamo ancora prigionieri del Nasdaq – aggiunge Tolusso -. Nelle sale operative è questo il faro che viene seguito per cercare di capire se arriverà ai 1.500 punti o riusciràa afermarsi prima”.

I telefonici hanno vivacizzato gli scambi, con Telecom Italia risparmio (+3,63% a €6,48) che ha fatto da stella polare in vista della conversione in titolo ordinario (+2,5% a €11,82). Bene anche la holding Olivetti (+3,5% a €2,245) su cui si rincorrono i rumor sul riassetto della holding filandese Bell. Più staccato TIM (+1,22% a €7,38). (Vedi Piazza Affari: per i telefonici aria frizzante)

Il titolo migliore del Mib30 è stato Enel che prosegue il recupero dai minimi e oggi segna un guadagno del 4,59% a €3,85.

In calo i titoli editoriali per gran parte della seduta e un rapido recupero sul finale. L’Espresso (+0,12% a €5,860) e Seat Pagine Gialle (+1,36% a e1,266) hanno accusato anche oggi le vendite per gran parte della seduta; Mediaset (-0,12% a €10,1) si è mantenuto invece vicino alla parità.
(Vedi Piazza Affari: editoriali in recupero, giù Seat)

Buona giornata per Italgas (+1,09% a €10,03) che nell’incontro di questo pomeriggio con gli analisti ha presentato le stime per gli anni a venire. L’utility prevede di incrementare le vendite di gas, fino al 2003, del 4% all’anno. La crescita dei clienti è stimata in +2,1% medio annuo, mentre i dipendenti dovrebbero decrescere di circa il 6% ogni anno fino al 2003.

STMicroelectronics (+1,37% a €36,9) continua a soffrire del momento di debolezza del mercato dei semiconduttori e quest’oggi ha patito in partenza il calo del Nasdaq della vigilia per poi recuperare il terreno positivo durante la seduta.
(Vedi Piazza Affari: STM, un titolo sotto tiro)

Seduta in denaro per molti bancari che hanno aprofittato del rialzo del Dow jones. Nel risparmio gestito ha brillato Bipop Carire (+2,98% a €5,150) su cui è tornato il denaro dopo la disfatta di ieri.
(Vedi Bipop: bancario con la vocazione del tecnologico)

Intensi scambi anche su Montedison (+2,02% a €2,725), su cui si sta combattendo una intensa battaglia per rastrellare azioni tra la parte di Mediobanca e quella che vede uniti Zaleski e Strazzera. Gli acquisti oggi sono arrivati da Deutsche Bank, da Euromobiliare e dall’operatore 21 di Londra di Centro Sim, ma non si sa cosa sia dietro gli acquisti, fanno sapere dalle sale operative.
(Vedi Piazza Affari: Montedison oggetto di conquista)

In ribasso ENI (-0,2% a €7,31), dopo i forti rialzi dei giorni scorsi, sulla scia del downgrade di oggi.
(Vedi Piazza Affari: upgradings e downgradings/3)

Tra i titoli minori sono saliti Ifis privilegiate (+4,47% a €4,91) in attesa di conoscere le novità dalla assemblea strordinaria in calendario per il 23 aprile.
(Vedi sezione RUMORS che si trova sul menu in cima alla pagina).

Sul Nuovo Mercato, che ha chiuso in rosso sulla scia delle incertezze che affliggono il settore tecnologico dopo il calo del Nasdaq della vigilia. CDB Web Tech (+0,78% a €6,6) ha recuperato sul finale dopo una seduta piatta dopo i risultati del 2000. Male Freedomland (-1,01% a €29,4) sull’incertezza della vendita della quota del 30%.
(Vedi Utili: CDB Web Tech, passivo di 28,4 mld lire nel 2000 e Piazza Affari: i titoli da tenere d’occhio oggi)