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Piazza Affari: va in onda il rimbalzo tecnico (con ricoperture): +1,92%

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Milano – Lo smorzarsi delle tensioni sul mercato dei titoli di stato italiani ha portato il Ftse Mib a puntare verso l’alto e a chiudere, dopo rialzi superiori al 2%, con un guadagno dell’1,92%, ancorato saldamente sopra i 18.000 punti. Il motivo è la stretta correlazione che esiste tra i due mercati (azionario e bond). Tutti gli indicatori market mover si sono confermati oggi in miglioramento, e si può parlare di una prima giornata tranquilla per Milano in ben dieci sessioni, cioe’ da venerdi’ 15. Parte non secondaria del rimbalzo e’ dovuta a ricoperture dei ribassisti, costretti a comprare per il cambio di direzione degli indici.

I rendimenti dei bond decennali hanno continuato a scendere, arretrando dal 5,97% di qualche ora fa al 5,709%. Si è ristretto il differenziale tra BTP/Bund, calato da 323 a 302. Il cds è rimasto però quasi invariato a 302 mentre l’indice WSI/Ita (Spread BTP/Treasury) viaggia sui 277 punti. Il vero motivo dell’allentamento delle tensioni dovrebbe essere rinvenuto nell’acquisto di bond europei da parte di un paese in particolare.

EURO IN PRIMO PIANO, IL PERCHE’ DELLA RIPRESA Bene anche la performance dell’ euro, che si è posizionato in rialzo a $1,4188 e ha recuperato terreno anche dopo il minimo storico testato nei confronti del franco svizzero, attestandosi in crescita a 1,16 circa. Gli analisti spiegano il rafforzamento della moneta unica, sia nei confronti del dollaro che nei confronti del franco svizzero con le speculazioni secondo cui dopodomani, giovedì 21 luglio, le autorità europee si presenteranno con un piano che riuscirà a salvaguardare il futuro dell’Eurozona e dell’euro stesso. L’euro ha guadagnato anche nei confronti dello yen a 111,99, beneficiando del calo degli spread BTP/Bund.

A sostenere la valuta anche le ultime dichiarazioni del ministro delle finanze greco Evangelos Venizelos, che si è confermato fiducioso sulla risoluzione della crisi. “Un qualsiasi segnale di un piano concreto (da parte delle autorità europee) aiuterà l’euro, ed è questo a cui stiamo assistendo in questo momento – ha commentato Stephen Gallo, responsabile dell’analisi di mercato presso Schneider Foreign Exchange di Londra – I differenziali si stanno restringendo, e assistiamo così a una ripresa dell’euro”.

LE ALTRE PIAZZE FINANZIARIE – Voglia di recupero per i principali indici europei. Francoforte è salita dell’1,24%, Parigi +1,22%, Londra + 0,70%, Madrid +1,08%.

I TITOLI MIGLIORI E PEGGIORI DEL FTSE MIB – Tra i titoli migliori troviamo soprattutto i bancari, ma non solo. Intesa SanPaolo è arrivata a balzare più del 5% per poi avanzare del 3,51%, mentre Unicredit ha chiuso con un rialzo superiore al 4,4%. Tra i bancari bene anche MPS (+2,61%), Banco Popolare (+2,98%) e Ubi Banca (+2,20%). Solidi acquisti anche sui titoli non finanziari-bancari, come Prysmian (+2,14%), Impregilo (+2,73%) e Fiat Industrial (+2,80%). Tra i pochi titoli negativi da segnalare soprattutto Pirelli (-5,28%) e Fondiaria-Sai (-1,73%).

EURO. ANALISI TECNICA EUR/USD E EUR/CHF Intervistato da Class Cnbc, Loris Cagnato di Delta Forex afferma che, riguardo al futuro, almeno nei prossimi mesi, il rapporto di cambio eur/usd continuerà a oscillare tra la fascia bassa rappresentata da 1,38-1,40 e la fascia alta che si attesta su 1,45-1,46. Cagnato parla anche del rapporto euro/franco svizzero e sottolinea che anche in questo caso il cambio oscillerà all’interno di una forchetta, compresa tra 1,12-1,15 e 1,18-1,20. Secondo Cagnato, non ci sarà la parità tra le due valute.

DATI ECONOMICI: DELUDE LO ZEW TEDESCO – L’indice Zew tedesco, che misura la fiducia degli investitori sull’economia della Germania, si è attestato a luglio a -15, rispetto ai -9 di giugno. Il consensus aveva previsto un valore a -12 punti. Il dato è stato dunque peggiore delle previsioni.