Le utilities si muovono in rialzo dopo la decisione del governo di fissare al 30% il tetto di partecipazione delle aziende pubbliche nei consorzi in lizza per le tre Genco Enel.
“Il tetto del 30% per le ex municipalizzate – commenta un trader di una primaria sim – e’ ampiamente superiore alle ipotesi piu’ restrittive che erano circolate all’inizio. E questa e’ indubbiamente una notizia positiva”.
Aem infatti guadagna il 2,13% a 3,89 euro e Acea lo 0,72% a 15,85 euro: ambedue le societa’ partecipano infatti allo stesso consorzio insieme all’Aem Torino e alla svizzera Atel. ”In questa partita – prosegue il trader – e’ sicuramente avvantaggiata Edison (+1,17% a 11,1 euro), che essendo a controllo privato non deve sottostare alle restrizioni imposte a livello governativo”.
Piu’ cauto un altro trader, secondo il quale il rialzo delle utilities potrebbe essere messo anche in relazione alla decisione del Tar della Lombardia di bocciare il sistema di riduzione delle tariffe elettriche proposto dall’Authority.
L’operatore ritiene infatti che la decisione del governo di fissare al 30% il tetto di partecipazione delle ex municipalizzate per le Genco Enel e’ indubbiamente superiore alle prime ipotesi circolate, ma penalizza ancora societa’ come, ad esempio, Aem ed Acea, che fanno parte di consorzi con prevalenti attori pubblici.