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PIAZZA AFFARI: TUTTO FERMO PRIMA DELLA BCE

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Piazza Affari si fa trovare sostanzialmente ferma a metà seduta, a pochi minuti dalla decisione della Banca Centrale Europea sui tassi della zona euro. Gli analisti non si aspettano tagli, in quanto ritengono che i banchieri centrali intendano dare un segnale forte in direzione della lotta all’inflazione.

La Banca d’Inghilterra invece ha appena tagliato il tasso di sconto dello 0,25% al 5,25%.

“La vera giornata di oggi a Piazza Affari inizierà dopo le 13:45, quando sapremo qualcosa di più – dice a WallStreetItalia l’operatore di una banca italiana – non possiamo stupirci se finora gli scambi sono stati rarefatti e i volumi deboli”.

In ogni caso il mercato resta ben intonato, alla pari di quelli europei che hanno recuperato dopo aver iniziato la seduta con una buona dose di incertezza (Vedi anche Borse Ue ben impostate, aspettano Wall Street) .

Il Mibtel segna un rialzo dello 0,43%, il Mib30 dello 0,58%, il Midex dello 0,06%, il Numtel dello 0,25%.

Tra i titoli che stanno movimentando di più gli scambi c’è Seat Pagine Gialle (-2,43% a €1,24) che oggi ha diffuso dati trimestrali non particolarmente apprezzati dal mercato. A complicare le cose è intervenuta la dichiarazione di Vittorio Cecchi Gori, numero uno di Telemontecarlo, il quale ha detto che non approverà il bilancio Seat. Non e’ stata fornita compiuta informazione agli azionisti”.
(Vedi Piazza Affari: Seat non convince il mercato e Utili: Seat, aumentano le perdite nel 1° trim)

Nella scuderia di Roberto Colaninno si distingue TIM di cui oggi si svolge il consiglio di amministrazione per l’esame del bilancio trimestrale. Il titolo guadagna lo 0,77% a €7,36.

Montedison (+0,25% a €3,20) resta al centro dell’attenzione anche sulla scia dei rumor che vorrebbero i francesi di Electricitè de France dietro l’avanzata del finanziere Roman Zaleski. Secondo fonti finanziarie vicine alla Carlo Tassara, azionista principale di Montedison con il 15,14% di capitale, questa ipotesi non è tuttavia credibile.
(Vedi Piazza Affari: Montedison appena cedente)

Il downgrade di CSFB e Goldman Sachs a carico del settore creditizio non sta impensierando San Paolo Imi (+2,81% a €15,70). Il titolo è molto ben visto da Morgan Stanley che, pur mantenendo invariato rating e target price, a “Strong buy”, cioè acquistare con decisione, €23, giudicano l’istituto torinese come “la migliore scelta nella gestione
patrimoniale”. Il mercato scommette su un riassetto azionario dopo l’uscita di Banco Santander dal patto tra i soci del gruppo.
(Vedi Banche: CSFB e Goldman bocciano il comparto)

Sul Nuovo Mercato anche oggi si è messa in luce Vitaminic (+2,13% a €29,28) dopo i rialzi di ieri. Gli analisti tuttavia osservano che i costi per la società sono ancora molto alti.
(Vedi Piazza Affari: Vitaminic sale al Nuovo Mercato)

Tiscali è invece in ribasso e cede lo 0,08%. La quotazione è ancora molto lontana dai 9 segnalati come target price sul titolo da parte di CSFB, che ha assegnato nei giorni scorsi anche un rating “Hold”, cioè tenere.

Infine, da segnalare Luxottica (+0,06% a €16,99) sulla quale questa mattina c’è stato grosso movimento. Il titolo è quotato a Milano e a New York.
(Vedi Luxottica: passa di mano ai blocchi il 18%)