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PIAZZA AFFARI TRIPLICA LE PERDITE DALL’AVVIO

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A metà seduta Piazza Affari ha più che triplicato le perdite rispetto all’apertura.

La situazione generale è peggiorata sotto la spinta ribassita dei future sugli indici Usa che preannunciano una nuova giornata di passione dopo quella di ieri.

Il mercato è messo sotto pressione dal comparto bancario, da quello tecnologico, da quello delle telecomunicazioni.

Sulla stessa barca si trovano anche le borse europee, che mettono in conto la caduta verticale anche del settore delle costruzioni: dopo il warning della francese Saint Gobain, l’eurostoxx perde oltre nove punti percentuali.

A Piazza Affari sul Mib30 i bancari sono in caduta.

Male Bnl. Secondo i dati forniti mercoledì dall’istituto di credito, le previsioni per il 2005 indicano una raccolta diretta di €57 miliardi, con una crescita del 2% nel periodo 2001-2005.

L’incremento atteso per il margine di interesse nel periodo in questione ammonta al 4%, a quota €1,983 miliardi, mentre le masse medie di risparmio gestito dovrebbero salire del 12% a €33,2 miliardi. I dati forniti non comprendono le attività di Bnl in Argentina.

Un accordo tra Fineco, Capitalia e Toro nel ramo vita sta premiando Fiat più di tutti.

Fiat controlla Toro.

Sul fronte industriale c’è l’accordo tra settore auto e sindacati (ma senza la Cgil) di cui prendere atto, con la previsione di licenziamento di 2.850 dipendenti.

Oggi comunque il settore auto è il migliore nello scenario europeo, grazie anche ai conti trimestrali di Renault che sono risultati migliori delle attese.

Nel comparto tech, Stm ha perso quota, per nulla aiutata dai risultati negativi della taiwanese Tsc.

In forte ribasso la controllante di Stm, Finmeccanica. Il gruppo ha ripreso i contatti con la britannica Marconi per la cessione della divisione italiana del gruppo inglese.

L’attenzione di oggi è stata in gran parte rivolta verso Pirelli e i suoi risultati.

Le attuali quotazioni stanno inducendo più di un analista a ritenere il titolo interessante.

In forte ribasso il comparto dei telefonici, in rotta dopo che a livello internazionale si sono moltiplicati i dati negativi. E’ il caso, tra gli altri, di Alcatel o di Fujitsu.

Attenzione sul Nuovo Mercato a Dada, che è stata anche sospesa in attesa di un comunicato.

Di fatto, Hdp paga €9,3 per ogni azione di Dada fino al raggiungimento del 15,4%.

In cambio, HdPNet viene ceduta a Dada e sarà integrata alle attività della web company fiorentina, più nota per il portale SuperEva.