Economia

Piazza Affari trascinata in rosso da Wall Street

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(Teleborsa) – Piazza Affari si da alle vendite dopo l’avvio della borsa di Wall Street. La borsa d’oltreoceano, dopo un avvio all’insegna della cautela, ora vede gli indici a stelle e strisce volgere sotto la linea di parità. La borsa americana era partita in moderato rilazo beneficiando del dato migliore del previsto, sul mercato immobliare, diffuso prima dell’avvio dell’azionario. A dare una spinta al ribasso il dato mensile di settembre sulla fiducia dei consumatori che è peggiorato a 48,5 punti, deludendo gli investitori che lo vedevano a 52,5 punti. a borsa milanese si allinea al panorama depresso di un Vecchio Continente dove pesano le preoccupazioni sul debito sovrano di alcuni paesi periferici della zona euro, il “giorno dopo” il downgrade di Moody’s su Anglo Irish Bank e l’allarme Ocse sul Portogallo. Sul valutario l’euro recupera un pò di terreno nei confronti del dollaro rispetto ai valori della vigila, portandosi a 1,3485 usd in rilazo dello 0,3%. In discesa i prezzi di oro e petrolio. L’indice Ftse All-Share viaggia a 20.954,25 punti (-1,02%) mentre il Ftse Mib scivola dell’1% a 20.375,9. Sul paniere principale Azimut è la migliore, ancora memore della promozione di Credit Suisse in una sessione generalmente positiva per il risparmio gestito. Deboli ma resistono alle vendite Exor e Finmeccanica, quest’ultima dopo l’annuncio di una commessa a Singapore. In lettera Fiat in un settore auto europeo depresso dal crollo della Michelin dopo l’annuncio di un aumento di capitale. Fa molto peggio Pirelli che con il suo calo di oltre due punti percentuali è in coda al Listino. Si sgretola il cemento, con Italcementi e Buzzi subissate delle vendite. Oggi gli analisti della BofA Merrill Lynch hanno espresso giudizi negativi su entrambe le compagnie. Depresse le banche. Freccia rossa per il Banco Popolare che sembra aver risentito del peggioramento dell’outlook relativo al rating su depositi da parte di Moody’s. Venduta Unicredit, in attesa del CdA di dopodomani, da cui potrebbe emergere il nuovo sostituto di Alessadro Profumo. Sul completo, vola Safilo. Le azioni del produttore di occhiali fanno un balzo di oltre il 5,5%.Ad accendere la miccia degli acquisti la notizia che Safilo Group che ha rinnovato la licenza fino al 31 dicembre 2017, dell’accordo per il design, la produzione e la distribuzione mondiale delle collezioni di montature da vista e occhiali da sole a marchio Dior. Amplifon subissata dalle vendite dopo l’annuncio dell’acquisto di una società australiana. Saras brilla grazie ad un upgrade, Vendite su Risanamento che ha aggiornato il CdA ad oggi.