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PIAZZA AFFARI: TORNA IL PIU’ SU MIBTEL E MIB30

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Piazza Affari riesce e portare in positivo gli indici Mibtel (+0,36%) e Mib30 (+0,52%), in ribasso fino a metà seduta.

“Di fatto, se non ci fosse l’effetto elezioni, che peraltro incide in modo marginale, il mercato sarebbe negativo, in linea con quanto sta accadendo nel resto d’Europa dove prevale la cautela in vista della riunione di domani della Federal Reserve”, afferma un trader di Banca Popolare di Vicenza.

I mercati si sono fatti più nervosi per le controversie sull’entità del possibile taglio dei tassi di interesse USA. Se fino a pochi giorni fa, sembrava quasi certa una riduzione dello 0,50%, ora si tende a stimare un taglio non superiore allo 0,25%. “Al di là di questo – aggiunge il trader – gli investitori hanno la sensazione che quello di domani sarà l’ultimo della serie di tagli operati dalla Fed negli ultimi mesi, senza però che i fondamentali siano migliorati”.

Questo è dunque il sentiment che domina anche in Europa. L’Italia, almeno per oggi, scrive una storia a parte, ma “il rialzo odierno ha carattere temporaneo”.

A spingere gli scambi verso il segno più sono soprattutto i telefonici: Olivetti mantiene e migliora il suo guadagno (+1,03% a €2,34), mentre recuperano il campo positivo anche Telecom Italia (+0,54% a €11,66) e TIM (+0,95% a €7,57).

Volge in positivo anche Enel, che si porta a +1,02% a €3,65, mentre Eni e il suo +1,16% a €7,49 influisce notevolmente sull’andamento del Mib30 grazie alla sua capitalizzazione.