Tiscali ha infranto la soglia dei €14 e perde in questo momento lo 0,95% a €13,98. Il mercato sembra non voler premiare l’accordo annunciato con l’americana Lucent in base al quale Lucent fornirà al gruppo italiano la piattaforma tecnologica per la diffusione dei suoi servizi in voce e di accesso a Internet.
Secondo Donatella Principe, analista di Banca Popolare di Vicenza, “non si tratta dell’effetto-Lucent più o meno sentito, tra l’altro l’accordo con il gruppo americano non è un accordo esclusivo; più che altro questo calo è figlio della scadenza del lock-up: in questo momento è in atto un disimpegno dal titolo”.
L’analista parla anche di un effetto-sistema: “Tiscali sta portando avanti una politica estremamente aggressiva in paesi ad altissima competizione, pur avendo i conti sotto pressione; in una situazione del genere i primi costi che vengono ridotti sono quelli pubblicitari, e questo certo non aiuta un gruppo che compie un’operazione aggressiva in un paese e che invece ha la necessità di farsi conoscere”.
Il gruppo di Renato Soru, dice ancora Principe, ha capito la necessità di crescere, ma deve riuscire a superare una fase difficile prima che il ciclo economico riesca ad accelerare di nuovo. “I numeri sono ancora in piedi – osserva l’analista – ma prevedo che il titolo debba ancora soffrire. Potrebbe scendere anche fino a €10, come ha già previsto Lehman Brothers.
(Vedi Piazza Affari: Tiscali, in arrivo 30 mln di titoli e Tiscali: in vista due anni di purgatorio)