Economia

Piazza Affari tira il fiato dopo recente rally

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(Teleborsa) – Avvio cauto per Piazza Affari in sintonia con il resto d’Europa, con gli investitori che tirano il fiato, dopo il rally che prosegue da alcune settimane. Pausa anche stamane sulla piazza di Tokyo, con la forza dello yen che ha penalizzato i titoli legati all’export. Sul listino nipponico ha prevalso anche la cautela in attesa oggi dell’esito del voto per la leadership del partito democratico giapponese. Ieri invece Wall Street ha chiuso in buon rialzo, ricalcando il copione europeo, sulla scia delle nuove regole globali di Basilea 3 per le banche e sui dati macro provenienti dalla Cina. Sulle prime rilevazioni, il Ftse All Share segna un timido incremento dello 0,05% a 21.548,87 punti mentre il Ftse Mib sale dello 0,05% a 21.008,79 punti. Sugli altri mercati, anche l’euro si prende una pausa nei confronti del biglietto verde, mantenendosi tuttavia sopra la soglia degli 1,28 dollari. L’agenda macroeconomica di oggi prevede la diffusione in mattinata del dato sullo ZEW tedesco, barometro sul sentiment degli affari. Attesi anche i dati sulla produzione industriale in UE e le vendite al dettaglio USA. Prevalgono gli i segni positivi nel principale paniere, con Fiat in pole position alla vigilia del meeting tra Sergio Marchionne e i concessionari Chrysler negli Usa e Mediobanca. I Deboli i petroliferi in particolare Eni che risente del downgrade di Ing a hold da buy. Ieri il gruppo ha fatto i conti con il taglio del rating a lungo termine da parte di Moody’s. GiĂą anche la controllata Saipem e Tenaris. Focus sulle utilities. Secondo la stampa oggi è previsto un incontro tra A2A e Iren per parlare del rinnovo dei contratti di tolling di Edipower. Banche nel complesso positive, ieri galvanizzate dall’effetto Basilea 3. Tra le migliori, Mps, Unicredit e Intesa Sanpaolo. Sul completo, positiva Recordati grazie a Jefferies che ha avviato la copertura con giudizio buy. Sugli scudi Aicon che ha siglato un accordo di partnership con Wadi Degla Holding Company che prevede ordini di acquisto da parte della societĂ  egiziana per un valore di circa 5 milioni. Sottotono Gabetti all’indomani della firma con le banche creditrici del gruppo, di un accordo modificativo dell’accordo di ristrutturazione dei debiti, sottoscritto il 24 aprile 2009. Ancora denaro su Sopaf che ha detto di non essere a conoscenza di informazioni, ulteriori rispetto a quelle giĂ  comunicate, che possano giustificare l’andamento borsistico di ieri.