TIM regge l’ondata ribassista che sta coinvolgendo i titoli telefonici europei.
“Il titolo – dice un analista di una primaria Sim milanese che preferisce mantenere l’anonimato – riesce a tenere meglio perché effettivamente i risultati semestrali dei giorni scorsi sono buoni”.
“Secondo noi – dice ancora l’analista della primaria sim – il fair value del titolo è €8,2, ben lontano dalle quotazioni di questi giorni. E non mi sorprenderei se il titolo andasse nuovamente giù”.
Sui tlc europei pesa lo scetticismo legato alla telefonia di terza generazione: “Sull’UMTS (Universal Mobile Telecommunication System) c’è scarsa fiducia. Solo qualche mese fa la telefonia 3G veniva considerato un’investimento sicuro, mentre adesso la sfiducia supera anche quella che potrebbe essere la realtà”.
“Di certo – continua l’analista della primaria Sim milanese – TIM è sicuramente più difensivo degli altri tlc europei perché è meno esposto rispetto ai competitors come il britannico Vodafone, il francese Orange o lo spagnolo Telefonica.
TIM viene scambiato a €5,22, in calo dello 0,33%.