Economia

Piazza Affari tenta di risalire la china

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(Teleborsa) – Esordio positivo per Piazza Affari che, al pari delle altre principali euro borse, tenta di risalire la china dopo due giorni di profondo rosso. A dare un po’ di coraggio la ripresa sul finale di Wall Street, che si è voluta concentrare su alcuni positivi risultati trimestrali. In focus anche la riforma finanziaria anti-crisi di cui si sta discutendo in questi giorni al Senato, con il presidente Usa Barack Obama che insiste per un cambiamento che protegga i consumatori. Resta comunque alto il livello di guardia nei confronti della Grecia dopo che l’Eurostat ne ha alzato le stime sul deficit/Pil e il taglio del rating sul debito sovrano ateniese da parte di Moody’s. Il caso Grecia non sta risparmiando nemmeno l’euro, in forte calo rispetto al dollaro a 1,3232 ma anche allo yen a 123,65. Prosegue in fase ribassista anche il petrolio, con il barile sul Light Crude a 83,44 dollari. Giornata ricca dal fronte macroeconomico. Attesi in particolare l’Ifo tedesco, il Pil della Gran Bretagna r gli ordini all’industria dell’UE, mentre dagli Usa arriveranno nel pomeriggio gli ordini di beni durevoli e le vendite di case nuove. Il Ftse All-Share ha aperto a 23203,09 punti segnando un incremento dello 0,21%, mentre il Ftse Mib mostra un guadagno dello 0,18% dopo aver aperto a 22660,93. In buon rialzo anche il Ftse Mid Cap +0,29% a quota 25409,07 e il Ftse Star +0,31% a 11595,97 punti. Tra le blue-chisp milanesi in caduta libera STM che ieri sera ha annunciato i dati di bilancio per il primo trimestre, evidenziando un ritorno all’utile e un forte incremento dei ricavi. Sempre tra le blue-chips continua a rimanere sotto i riflettori Fiat, che viaggia in calo frazionale. Ieri pomeriggio Fitch ha confermato il rating a lungo termine sulla casa torinese a BB+ e quello a breve termine a B, mentre l’outlook a lungo termine resta negativo. Offerte le banche e il risparmio gestito con Azimut tra le peggiori del listino milanese. In luce Unicredit che ieri ha pubblicato i conti. Nel corso dell’Assemblea degli azionisti l’ad del gruppo Alessandro Profumo ha inoltre chiarito alcuni dubbi sollevati dagli investitori, come per esempio la partecipazione in Mediobanca o l’atteggiamento verso i criteri Basilea3. Qualche presa di profitto penalizza stamane Bulgari, ieri una delle poche blue-chips a salvarsi dalle vendite. Bene invece Luxottica. Ben impostati cementieri e costruzioni, al pari dell’Europa. In particolare Buzzi Unicem indossa la maglia rosa del Ftse Mib.