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PIAZZA AFFARI: TECH E BANCHE LA PORTANO GIU’

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Piazza Affari si arrende all’incertezza e alla volatilità dopo due giorni di recupero e piega i suoi indici al di sotto della parità, in linea con la quasi totalità delle borse europee.

Lo scenario del vecchio continente presenta solo due segni più: a Londra, in forte recupero rispetto all’avvio, e Francoforte, positiva ma in misura più contenuta.

La borsa italiana è tenuta bassa soprattutto dal comparto tech e dalle banche.

Queste in particolare presentano i ribassi più vistosi.

In questo senso si distingue
Mps su voci che circolano insistentemente a proposito di Bnl.

Ma anche IntesaBci è pesante. Gli operatori riferiscono che il mercato attende l’imminente
scadenza del warrant put sul titolo il prossimo 15 novembre. Su questa scia trovano nuovo vigore i timori per un possibile aumento di capitale, nonostante il vertice della banca abbia recentemente escluso questa possibilità.

Il vertice di Unicredito ha smentito che sulla questione di Mediobanca sia in atto uno scontro interno tra Fondazioni.

Oggi Credit Lyonnaise e Lehman Brothers hanno migliorato i loro giudizi sul titolo, che tuttavia perde oltre un punto percentuale.

Sale invece Capitalia sulla quale si appuntano voci insistenti di un accordo proprio con Unicredito.

Contrastato il settore del risparmio gestito.

Sul Mib30 Eni resta al di sopra della parità, mentre vola alto la controllata Saipem. Gli energetici sono sospinti dal prezzo del petrolio, che si mantiene appena al di sotto dei $30 al barile.
Sul filo del rasoio, ma in territorio positivo, si trova anche Fiat. E’ stato chiarito che Alfa Romeo resterà a casa a Torino e non traslocherà sotto Ferrari.

Va segnalato che il settimanale Il Mondo ha scritto che EdF sta pensando di vendere la sua quota in Italenergia alla tedesca E.On, ma va anche detto che la società francese ha smentito.
Positivi i telefonici e la casa madre, Pirelli, mentre cala Olivetti e, sempre in casa di Marco Tronchetti Provera, perde quota anche Seat Pagine Gialle.

Il mercato resta attento al ventilato, e non ancora smentito, collocamento da parte del Tesoro (azionista di riferimento di Telecom Italia) di una quota della società telefonica.

Gli assicurativi oggi sono in calo con la sola eccezione di Ras, che si apprezza di oltre due punti percentuali.

Soffrono i tecnologici, sia sul Nuovo Mercato, che sul Mib30 dove è quotata Stmicroelectronics: il mercato sta macinando le brutte previsioni sui chip avanzate anche oggi da produttori di infrastrutture per tlc, che affossano il comparto tech.

Perde quota la controllante Finmeccanica anche alla luce dell’atteggiamento cauto delle banche d’affari.

Buon passo quello di Autostrade dopo la presa di posizione dell’azionista Benetton.

Sul Midex, Tod’s in gran forma, guadagna quasi quattro punti e mezzo percentuali.

Nel Nuovo Mercato, da cui alcuni operatori consigliano di uscire, perde quota, tra gli altri, e.Biscom e Tiscali, mentre sale Freedomland.

In ribasso anche Aisoftware. Va segnalato che poco fa il Nasdaq Europe ha annunciato che le contrattazioni del titolo sul propio circuito saranno sospese a partire dalle 17:40 di oggi per il venir meno del requisito di due market
makers registrati ed attivi sul titolo.

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