Economia

Piazza affari sulla parità dopo Wall Street

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(Teleborsa) – Nessuna reazione della borsa milanese, che rimane sui livelli della parità, dopo l’avvio debole delle contrattazioni a Wall Street. La mattinata per i listini italiani, trascorsa tra alti e bassi ha ricalcato l’andamento delle principali borse europee. Ad alimentare i dubbi degli investitori continentali ha contribuito poi la partenza debole della borsa d’oltreoceano da cui gli operatori attendevano qualche indicazione. All’orizzonte rimane la vicenda della Grecia da dove l’asta di titoli di stato ha riscontrato un buon successo dal fronte delle richieste. Sul mercato valutario, l’euro si mostra ingessato nei confronti del biglietto verde. La divisa di Eurolandia si sta muovendo sotto gli 1,36 usd, dopo aver sfiorato ieri gli 1,37. In calo il prezzo del petrolio, con il Wti che scambia a 83,31 dollari al barile. Tra gli indici milanesi, il FTSE All Share si muove sui livelli della vigilia con un -0,07% stessa intonazione per il FTSE Mib con un -0,09%. Scivola il FTSE Mid Cap -0,15% lima il FTSE Star -0,02%. Regina incontrastata del paniere è Mps, dopo le perdite dei mesi scorsi. In un’intervista al quotidiano MF il direttore generale Antonio Vigni assicura che i numeri sulla bancassicurazione del primo trimestre sono buoni. Tra le banche, in retromarcia Unicredit in attesa del cda straordinario sul progetto banca unica. Protagonista della giornata Telecom italia nel giorno della presentazione agli analisti dei risultati 2009. Il gruppo ha chiuso l’anno con un utile netto in calo a 1,581 mld di euro rispetto ai 2,177 miliardi del 2009. Il cda proporrà la distribuzione di un dividendo di 5 centesimi per le azioni ordinarie e di 6,1 centesimi di euro per risparmio, invariato rispetto al 2008. L’amministratore delegato, Franco Bernabè, ha dichiarato che grazie alla produzione di cash flow ed alla politica di contenimento dei costi, potremmo “proporre un dividendo in aumento a partire dal prossimo anno”. Per Sparkle è stato creato un fondo rischi da 507 mln euro, in linea con le attese della stampa. In retromarcia la Fiat, La nuova Giulietta, presentata oggi da Fiat sarà sul mercato a partire da maggio prima in Italia e nei paesi con guida a sinistra e da luglio nei paesi con guida a destra. Lo ha annunciato Harald Wester, amministratore delegato di Alfa Romeo Automobiles. La nuova la versione della vettura anni ’50 sarà dispponibile in cinque motorizzazioni(due diesel e tre benzina) e sarà venduta sul mercato italiano al prezzo base di 20.300 euro. Deboli gli oil, con Tenaris e Saipem in rosso ed Eni sulla parità. Gli analisti della banca svizzera Ubs hanno migliorato il giudizio sul titolo del cane a sei zampe a “buy” dal precedente “neutral”. Sugli scudi Bulgari, trainata al rialzo dalla buona reazione del colosso francese LVMH ai dati sul fatturato trimestrale. In fondo al paniere c’è Prysmian. Prese di beneficio anche su Azimut che sconta la recente corsa iniziata i primi di febbraio. . Venduta Generali. Secondo indiscrezioni di stampa la controllata Generali Properties sarebbe pronta a rilevare il 20% di Citylife in possesso della Lamaro Appalti. Tra gli altri assicurativi piovono invece le vendite su Unipol.