Economia

Piazza Affari: sulla giornata cala un sipario rosso

Questa notizia è stata scritta più di un anno fa old news

(Teleborsa) – Piazza Affari conclude la giornata in retromarcia, posizionandosi in coda ad un Vecchio Continente depresso. La borsa italiana, quest’oggi è stata seconda nei ribassi solo alla piazza di Madrid, nonostante un avvio all’insegna degli acquisti. Tuttavia i listini milanesi si sono indeboliti notevolmente al giro di boa per poi subire un’ulteriore spinta al ribasso dall’avvio debole della borsa di Wall Street che ancora vede gli indici a stelle e strisce sostare poco sotto i livelli della vigilia. Per gli investitori restano sullo sfondo le preoccupazioni sullo stato di salute delle banche europee e degli stati più a rischio default, nonostante gli sforzi delle autorità per rispettare il patto di stabilità e preservare la salute degli istituti di credito. A poco sono serviti i dati europei della mattinata che hanno evidenziato un miglioramento della fiducia dei consumatori francesi, l’aumento del clima affari in UE e l’ulteriore rafforzamento della fiducia dell’economia della Zona Euro. Sul mercato valutario, l’euro sale ancora nei confronti del biglietto verde con il cross eur/usd che si attesta a 1,3629 dollari. Giornata positiva per l’oro che aggiorna nuovi record. Si infiamma ache il prezzo del pertrolio nel giorno in cui le scorte settimanali, negli Stati Uniti hanno evidenziato un calo di greggio. Secondo l’EIA, divisione del Dipartimento dell’Energia americano, le scorte di petrolio hanno registrato un decremento di 0,5 mln a 357,9 MBG. Il Ftse All Share archivia la giornata in calo dello 0,69% a 20.982 punti, il Ftse Mib cede lo 0,82% a quota 20372. Il Ftse Mid Cap arretra dello 0,29% e il Ftse Star scende dello 0,24%. Sul paniere principale, sprofondano le banche con vendite a piene mani soprattutto sulla Pop. Milano e il Banco Popolare, la peggiore del listino. Quest’ultima patisce voci di stampa che la vedono in procinto di attuare misure a sostegno del patrimonio, indecisa se cedere alcuni asset o procedere ad un aumento di capitale. Tra i peggiori anche Ubi Banca, seguita a distanza da Unicredit in attesa di conoscere il sostituto di Alessadro Profumo, che probabilmente verrà annunciato domani in concomitanza con il CdA a Varsavia. Dalla parte degli acquisti c’è Saipem che è la migliore del principale paniere . Resiste alle vendite Eni sull’annuncio della chiusura di una indagine da parte della Commissione europea, che ha accolto la proposta dell’azienda del Cane a sei zampe di cedere la partecipazione in tre gasdotti rendendo più libero il mercato del gas.Tra gli altri energetici, luce rossa per Enel. Il Consiglio di Amministrazione, ha approvato il prospetto contabile di Enel SpA al 30 giugno 2010 e la relazione da cui risulta che la situazione patrimoniale, economica e finanziaria della Società e del Gruppo consente la distribuzione di un acconto sul dividendo per l’esercizio 2010 pari a 0,10 euro per azione. Freccia verde per Fondiaria-Sai che ha beneficiato di report di stampa secondo cui Vincent Bollorè avrebbe aumentato la partecipazione nella controllante Premafin. In frazionale rilazo Prysmian e Pirelli. Quest’ultima ha annunciato ieri sera un aumento del prezzo dei pneumatici negli States. In retromarcia Fiat. La Fiom ha annunciato un atto precetto per il reintegro dei tre operai di Melfi Conclude debole STMicroelectronics che, secondo Le Figaro, avrebbe deciso di aumentare investimenti e capacità produttiva per venire incontro all’aumentata domanda di chip. Sul completo brilla Exprivia che oggi ha annunciato una commessa ottenuta da una multinazionale del settore energia. In rialzo anche Seat Pagine Gialle che ha annunciato di aver effettuato il rimborso volontario anticipato di Euro 35 milioni della rata in scadenza a fine dicembre 2010 del contratto di finanziamento “Senior” in essere con Royal Bank of Scotland.