Economia

Piazza Affari sui minimi a metà giornata, tiene solo Mediaset

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(Teleborsa) – Piazza Affari taglia il traguardo della metà seduta con un calo consistente e gli indici sui minimi, in linea con la maggior parte della altre borse del Vecchio Continente. L’andamento dei futures statunitensi, che perdono quasi mezzo punto percentuale, non fa presagire nulla di positivo in merito all’avvio di Wall Street. Anche oggi l’attenzione resta focalizzata sul caso Grecia, dopo il via libera con “se” da parte della reticente Germania. Resta ora da svelare tempi e modalità dell’erogazione del prestito al governo di Atene, mentre si avvicina il 19 maggio, data in cui il governo ellenico dovrà rimborsare 9 miliardi di euro per la scadenza di alcuni titoli di stato. Intanto si conferma ampio il differenziale del rendimento dei titoli decennali della Grecia e del Bund tedesco, che sosta a 639 punti, con il rendimento dei titoli di stato greci a dieci anni al 9,43%, mentre la Grecia si è portata al secondo posto nella classifica dei Paesi a rischio default, scalzando l’Argentina. L’effetto Grecia continua ad appesantire l’euro nei confronti del dollaro, con il cross che nella seconda parte della mattina scende a 1,3309 dollari. In calo anche il brent, che sosta a 83,21 dollari al barile. Scarsa l’agenda macroeconomica europea, che ha visto il balzo dei prezzi import a marzo della Germania e l’ennesimo calo della fiducia dei consumatori in Francia. Attesi oltreoceano i prezzi delle case Shiller, la fiducia dei consumatori e l’indice CFMMI. Occhi puntati anche sulla riunione del Fomc della Fed, con il meeting che inizia oggi per terminare domani con l’annuncio sui tassi di interesse. Il Ftse All-Share lascia sul terreno l’1,41%, il Ftse Mib l’1,46%. In forte calo anche il Ftse Mid Cap -1,41%, mentre il Ftse Star cede lo 0,90%. Unica blue-chip milanese in territorio positivo è Mediaset: secondo rumors Telecinco dovrebbe annunciare ricavi pubblicitari in aumento oltre le attese. Intanto si continua a scommettere sulla eventuale partecipazione di Sky alla gara per l’assegnazione delle frequenze del digitale terrestre. Ritraccia Enel che si porta sui livelli della vigilia dopo una partenza sprint all’indomani dell’accordo con la russa Inter RAO per la cooperazione nel settore nucleare sia in Russia che in Europa. Globalmente venduto tutto il settore energetico, al pari dell’Europa. Proseguono le forti vendite sui cementieri in scia a prese di beneficio, con Buzzi e Italcementi in calo di oltre tre punti percentuali. Oggi gli analisti della Jefferies hanno avviato la copertura su Buzzi con un “underperform”. In deciso calo anche il risparmio gestito e le banche come nel resto dell’Europa, con il DJ Stoxx di settore che perde oltre il 2,4% più o meno come il Ftse It Banks. Tra i titoli peggiori ancora la Pop. Milano, MPS, Intesa San Paolo e Mediobanca. In particolare Mediobanca ha ufficializzato ieri sera le dimissioni di Geronzi dalla carica di Presidente. Al suo posto temporaneamente Dieter Rampl, mentre la Monte Paschi attende la fine dell’assemblea degli azionisti attualmente in corso. Secondo l’azionista Francesco Gaetano Caltagirone, che è intervenuto in Assemblea, la banca è solida, mentre il Presidente della Banca senese Mussari ha anticipato che ci sono le “premesse per il ritorno di un congruo dividendo”. I conti della controllata Kos annunciati ieri non giovano a Cir. Sull’intero listino da segnalare il boom di acquisti su It Way, che guadagna oltre sette punti percentuali dopo aver annunciato un accordo con Microsoft che potrebbe fruttare circa 20 milioni di euro nei prossimi 15 mesi. L’estensione della licenza con Marc Jacobs fino al 2015 non fa bene invece a Safilo, che cede oltre il 2%.