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PIAZZA AFFARI SUI MASSIMI, SNOBBA WALL STREET

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Piazza Affari ha chiuso sui massimi una seduta che dopo una partenza in rialzo e un passaggio a metà giornata in denaro, ha improvvisamente accelerato verso l’alto dietro al primo dato macroeconomico Usa. L’indice degli ordini di beni durevoli di luglio che, registrando un’impennata dell’8,7% aveva portato entusiasmo tra gli investitori e gettato le basi per proseguire i rialzi di ieri sul mercato americano.

Alle 16:00 però le borse Usa hanno imboccato la via dei ribassi subito dopo la comunicazione del dato sulla fiducia dei consumatori che ha raggiunto il livello piu’ basso dal novembre 2001. L’indicatore e’ andato cosi’ subito ad oscurare l’ottimo dato precedente e ha portato una leggera lettera su tutte le piazze.

Anche Milano è scesa dai massimi, ma poco dopo ha ripreso a correre a dispetto delle incertezze americane per poi andare a chiudere in bellezza.

Il Mibtel ha chiuso a +1,93%.
Il Mib30 ha chiuso a +2,32%.
Il Midex ha chiuso a +1,49%.
Il Numtel ha chiuso a +0,47%.

Tra i titoli che hanno tenuto banco a Milano ci sono assicurativi e finanziari.

In evidenza Generali e Alleanza, che nella seduta della vigilia avevano sofferto le voci sulle possibili misure del governo per contenere i previsti rincari nel settore della Responsabilità civile auto.

Bene anche i bancari, anche se qualche esperto ha raccomandato prudenza su alcuni titoli del comparto. Hanno brillato, comunque, IntesaBci e San Paolo Imi e Capitalia. Su Intesa oggi hanno ripreso a correre vecchi rumor rilanciati dall stampa nazionale.

Ottimo anche il risparmio gestito con Fideuram, Mediolanum e Fineco nella parte alta del listino.

Contrastati gli energetici: Eni è cresciuta dietro il rialzo del prezzo del petrolio. In denaro anche Saipem, mentre Aem, Snam Rete Gas si sono fermate in lettera. Chiusura in rialzo invece per Enel.

Tra i migliori non c’è Stmicroelectronics, che ha solo parzialmente snobbato il profit warning lanciato da Intel (INTC – Nasdaq). Sul comparto dei chip sono arrivati anche i pareri negativi di una banca d’affari americana.

Buono il passo dei telefonici. Alcune case d’affari oggi hanno consigliato di switchare su questo settore a scapito proprio dei tecnologici. In alto Olivetti seguito dal resto della scuderia in mano a Tronchetti Provera.

Telecom Italia è cresciuta di circa il 2% sulla notizia della cessione del 97,5% di 9Telecom a LDCom.

Debole anche oggi Mediaset, che ha annunciato di essere interessata a rilevare alcuni asset della tv tedesca Kirchmedia.

In rialzo anche Fiat, trascinata al rialzo dalle anticipazioni sulle immatricolazioni auto. Oggi è in programma la riunione dei soci di Italenergia.

Tra gli altri titoli si segnala l’interesse crescente su Alitalia, che ha rassicurato gli investitori sui conti del trimestre.

Sul Midex cresce anche Acea, dopo che la Commissione Europea ha dato il via libera alla joint venture fra la utility romana e la società belga Electrabel, che entra nel mercato italiano.

Forte calo per Premafin, nonostante le voci di nuovi soci in arrivo (si parla di Micheli, già in e.Biscom).

Segno meno anche per il titolo Lazio. La società biancazzurra, alle prese con problemi di liquidità, avrebbe in mente un bond da €48 milioni, al quale starebbe lavorando Mediocredito Centrale.

Sul Nuovo Mercato Tiscali è riuscito a superare la resistenza posta a €6.

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