STMicroelectronics oggi è in fase riflessiva a Piazza Affari, dove cede lo 0,24% a €45,40.
Il trader di una primaria Sim non si stupisce: “il nostro mercato è legato a triplo filo al Nasdaq, possiamo dire che anche noi, come gli americani, abbiamo festeggiato ieri il Martin Luther King Day; STM non si muove in attesa di vedere cosa farà il tabellone elettronico degli USA”.
Ciò che stupisce, aggiunge l’operatore, è che nonostante il consenso unanime sulla società il titolo è molto venduto; “i suoi chip sono legati più ai telefonini e ai toner per stampanti e fotocopiatrici che non ai computer; in ogni caso la maggior parte del suo fatturato viene da aziende europee, e sappiamo che il mercato Internet europeo è appena agli albori, non è maturo come quello americano”.
Per il trader, STM può essere acquistato senza rischi attorno ai €40, “e nel medio-lungo periodo può tranquillamente tornare ai massimi toccati la primavera scorsa, intorno a quota 76”.
