Al giro di boa di metà seduta l’impostazione della Borsa milanese resta negativa con le vendite sui TMT a fare il mercato. Pochi gli spunti e volumi fiacchi.
“Non c’è niente di nuovo – commenta un operatore di una Sim estera che preferisce rimanere anonimo per politica aziendale – e il mercato prosegue sulla solita linea … vende oggi quello che è salito ieri”.
Il Mibtel segna un calo dell’1,03%, il Mib30 dell’1,09% così come il Midex. Il Nuovo Mercato non inverte la tendenza e riporta una perdita del 3,51% a 2.309 punti.
Unico tema nuovo della seduta le voci che parlano di un interessamento del San Paolo-Imi ad entrare in Bipop Carire per potersi rinforzare nel settore online: “Ci sono parecchi punti oscuri – aggiunge il trader – dalle difficoltà politiche a quelle delle diverse lobbies, con i bresciani che difficilmente vorrebbero averi torinesi a casa loro; alle difficoltà sotto il profilo economico considerato che molti soci di Bipop non intendono vendere sotto gli €8”.
Il titolo della Banca bresciana sta approfittando della situazione per recuperare punti dopo i forti cali del resto della settimana che l’hanno pericolosamente riavvicinata ai minimi dell’anno a €3,21.
Il titolo ieri ha subito anche il downgrade di UBM. (Vedi anche Piazza Affari: Upgradings e downgradings)
Il ribasso del Nasdaq nella seduta di mercoledì e le indicazioni poco confortanti sullo stato dell’economia USA, espresse della Federal Reserve nel Beige Book, si stanno facendo sentire in modo particolare su tecnologici, media e telefonici. Vedi anche Economia USA: Fed descrive crescita lenta
A Piazza Affari viaggia in rosso tutta la scuderia di Marco Tronchetti Provera. In ribasso anche Olivetti (-0,6%% a €1,93) che è il titolo più scambiato del listino con oltre 28 milioni di azioni scambiate.
Volumi discreti anche per TIM che cede l’1,6% a €6,240 con oltre 13 milioni di azioni scambiate.
Il comparto tecnologico registra il calo di STMicroelectronics (-3,98% a €35,5) e della controllante Finmeccanica. (Vedi anche Piazza Affari: STM paga effetto Nasdaq)
Anche il Nuovo Mercato sta subendo l’onda lunga della crisi dell’high-tech, seppur il dato è poco valido data la quasi assenza di volumi. Il Numtel è l’indice peggiore di Piazza Affari, anche a causa delle vendite che colpiscono Tiscali che stamani ha rotto la soglia psicologica degli €8. Sandoz ha annunciato di non voler rinunciare alla propria quota in Tiscali (il 21%). (Vedi anche Piazza Affari: Tiscali passa sotto gli €8)
Sempre sul Nuovo Mercato c’è attesa oggi per gli utili di Freedomland, Reply e Tas ed e.Biscom.
Si sono esauriti i due temi principali che hanno caratterizzato la prima e la parte centrale della settimana azionaria. Il filone rialzista delle popolari, infatti, conosce oggi la fase di realizzo con tutti i titoli in ribasso. (Vedi anche Piazza Affari: Popolari, subito prese di beneficio)
Vendite anche per le municipalizzate che mercoledì hanno sprintato al rialzo sulle ipotesi di una riforma legislativa che eliminerebbe il vincolo della partecipazione al 51% di comuni ed enti locali dalle così dette municipalizzate. (Vedi anche Piazza Affari: Municipalizzate in rosso)
In calo anche gli editoriali, mentre tra i pochi titoli in positivo troviamo gli assicurativi conme Alleanza e RAS; sul Midex brilla SAI.