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PIAZZA AFFARI SPRECONA, DENARO SU TLC E FINECO

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Una Piazza Affari sprecona ha gettato una buona parte dei rialzi conquistati in apertura e consolidati a metà giornata.

Colpa di Wall Street, almeno in parte, che ha aperto in calo e ha depresso il listino.

Immediatamente prima dell’apertura del mercato Usa Milano è tornata sui valori della vigilia, toccando i minimi, ma poi è ripartita grazie alle ricoperture tecniche su alcuni titoli.

Sul fronte macroeconomico il quadro è in chiaroscuro: al deludente Ifo tedesco ha risposto l’euro che ha superato di nuovo la parità nei confronti del dollaro.

Dagli Usa sono arrivati segnali contrastanti: difficile interpretare univocamente i dati sulla vendite di case esistenti, sulle case nuove e sui beni durevoli.

Il Mibtel è salito a 17.677 punti (+1,21%).
Il Mib30 ha raggiunto quota 23.871 punti (+1,30%).
Il Midex ha guadagnato lo 0,02% a 22.144 punti.
Il Numtel ha chiuso a 1.312 punti (+1,55%).

Qualche minuto prima della chiusura di Piazza Affari il Nasdaq ha accelerato al ribasso: chi ha sofferto maggiormente del ribasso è Stm.

La seduta era iniziata bene, all’indomani dei dati trimestrali, ma le rinnovate voci sulla possibile uscita di France Telecom dal capitale e i dati rilasciati da Alcatel hanno inciso negativamente.

Il ribasso di Stm ha depresso anche l’altra controllante, cioè Finmeccanica.

“Sul mercato non ci sono notizie particolari – commenta un trader – e proprio il calo del listino tecnologico Usa potrebbe aver fatto scivolare il titolo della società italo-francese di semiconduttori.”

In gran spolvero Tim e Telecom Italia, che oggi ha battuto le aspettative degli analisti con la sua trimestrale.

Per i media oggi è stato il giorno di Mediaset e di l’Espresso, quotato sul Midex, che ha ricevuto anche importanti inviti a comprare il titolo da parte delle principali banche d’affari.

In calo invece Seat Pagine Gialle, società sulla quale permangono delle perplessità nonostante i buoni fondamentali.

Gran giornata anche per bancari e assicurativi, come non se ne vedevano da tempo: bene Generali , IntesaBci e Fineco. Tra i finanziari si è mossa bene anche Bnl, sul cui stato di salute oggi si è pronunciato l’amministratore delegato Davide Croff.

In evidenza anche gli energetici Eni e Enel, mentre le controllate del cane a sei zampe Italgas, Saipem e Snam Rete Gas hanno chiuso in leggero calo o piatte.

Fanalino di coda insieme a Stm è stata Banca Mps e per buona parte della giornata anche Fiat, alimentata da indiscrezioni e notizie che hanno coinvolto anche Hdp.

Sul Midex bene Parmalat e il su citato Espresso, mentre hanno perso molto terreno Milano Assicurazioni e la Fondiaria, tra i peggiori di oggi, che hanno decisamente affossato il listino delle società a media capitalizzazione.

Sul Nuovo Mercato bene Tiscali, che è tornata al di sopra di quota €5, in denaro anche i biotech BB Biotech e Biosearch Italia.

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