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PIAZZA AFFARI SOTTO PRESSIONE PER INTEL

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Piazza Affari è pesante al giro di boa di metà seduta e perde oltre un punto percentuale con tutti i suoi indici, fatta eccezione per il Midex che comunque è molto prossimo a tale livello di perdita.

Il Mibtel segna infatti -1,08%.

Il Mib30 -1,29%.

Il Midex -0,96%, sostenuto per lo più da Parmalat e Sai.

Il Numtel è a -1,48%.

La grossa batosta ai mercati, quello italiano come quelli europei, è venuta dal colosso americano Intel che nonostante dati positivi ha presentato prospettive negative per il 2002.

Di questo soffre in modo evidente il comparto dei titoli tecnologici; in Italia è pesante STMicroelectronics, coinvolta direttamente dal destino di Intel.

“Il mercato è molto nervoso – dice a Wall Street Italia l’operatore di una primaria Sim – e attende per oggi altri dati importanti, che potranno fare la differenza”.

Dopo i dati positivi sulle vendite al dettaglio in USA diffusi ieri, martedì, oggi si aspettano conferme dall’inflazione e dalla produzione industriale a dicembre.

“Inoltre – aggiunge l’operatore – questa sera alle 20 ora italiana sarà diffuso il Beige Book sulla politica monetaria della Federal Reserve americana”.

E per finire sono in arrivo altri dati trimestrali di società USA, come Yahoo!.

L’incertezza è quindi di rigore, con i future sugli indici USA in picchiata. Oltre ai tecnoligici e al lusso, eccezion fatta per It Holding, finanziaria della moda che balza in avanti di oltre sei punti percentuali, sono in caduta anche i media e i telefonici.

I media sono tutti in rosso, anche HDP che in avvio aveva viaggiato in territorio leggermente positivo. Molto pesante Seat Pagine Gialle che lascia tre punti percentuali.

Tra i telefonici, novità per Pirelli che comunque perde terreno.

Male il risparmio gestito, che tradizionalmente amplifica i movimenti al rialzo o al ribasso della borsa. In particolare è in calo non solo Bipop Carire, per la quale sembrano accorciarsi i tempi verso la fusione con Banca di Roma, ma anche Mediolanum.

Oggi saranno resi noti i dati trimestrali di bilancio di Mediolanum; questa mattina Morgan Stanley ha confermato il rating “Strong buy”, cioè comprare con decisione, sul titolo.

Uno dei rari spunti positivi in questa seduta depressa viene da Banco di Napoli rnc, che sale del 4,29% a €1,28. Il titolo è spinto dall’offerta di acquisto di San Paolo Imi.

Un altro elemento positivo è rappresentato da Snam Rete Gas, costola di ENI (oggi in netto ribasso a €13,98), sulla scia di rating positivi.

Tra gli altri titoli, in discesa anche Generali nel giorno dell’annuncio di un importante accordo in Cina.

Sul Nuovo Mercato cade Tiscali, che lascia quasi un punto e mezzo percentuale.