Piazza Affari ha chiuso in rialzo la seduta grazie a un ottimo sprint finale che le ha permesso di dissipare le vendite e i dubbi che l’hanno caratterizzata sia in apertura sia nel passaggio di metà giornata.
Il Mibtel si è fermato a +0,42% a quota 18.135 punti.
Il Mib30 ha segnato un rialzo dello 0,53% a 24.695 punti
Il Numtel è cresciuto dello 0,52% a 1.346 punti.
Il mercato è infatti rimasto alla finestra alla ricerca di motivi per crescere. Le ragioni che hanno riportato il denaro sono state trovate nell’indice Ism americano, che seppur in calo, ha superato le attese degli analisti.
Così la borsa di Wall Street dopo una partenza incerta ha recuperato terreno grazie in particolare al Dow Jones che è risalita grazie anche alla fiducia di UBS Warburg sulla perfomance del titolo del colosso finanziario e blue chip Citigroup (C – Nyse) e del commento positivo di JP Morgan sul settore difesa (DFX).
Debole invece il Nasdaq che soffre numerose brutte notizie su settori come chip (SOX), wirelesss (YLS)
e software (GSO).
In generale, tra gli investitori americani regna un clima di cautela nel giorno delle elezioni di “midterm’ per gli Stati Uniti e alla vigilia della decisione della Federal Reserve sui tassi d’interesse.
Nell’attesa, i capitali lasciano l’America e contribuiscono ad aumentare il peso dell’euro, che ha conquistato la parità nei confronti del dollaro.
Sul Mib30 i bancari, che erano stati ottimi alla vigilia, oggi hanno segnato un po’ il passo. Ha rallentato la sua corsala stessa Capitalia per cui si profila una possibile intesa con Ras che sta considerando di avanzare un’offerta per i 150 sportelli messi in vendita dall’istituto capitolino , nell’ambito di un piano di ristrutturazione triennale..
Hanno invece recuperato le perdite e sfruttato al meglio l’allungo finale San Paolo Imi, Unicredito e il risparmio gestito.
In evidenza i titoli assicurativi, con Alleanza e Generali nella parte alta del listino principale.
Il comparto beneficia della circolare Isvap che ha vietato alle reti concorrenti con organizzazione multilevel di distribuire le polizze ad alto contenuto finanziario, come i fondi pensione aperti, i piani previdenziali e le unit linked.
La circolare dovrebbe entrare in vigore il 24 febbraio 2003.
Tra gli industriali cresce Fiat malgrado I titoli obbligazionari del gruppo Fiat siano in ribasso, dopo che l’agenzia di rating Standard & Poor’s ha annunciato che potrebbe declassare il debito Fiat a “junk”.
Poco sopra la parità anche Finmeccanica che non è però riuscita a copiare lo slancio della controllata Stmicroelectronics che ha chiuso in decisa crescita malgrado la giornata debole del comparto tecnologico.
Sul titolo della società di semiconduttori guidata da Pasquale Pistorio c’è molta attenzione, dopo l’annuncio che si prepara il lancio di un nuovo prodotto tra le memorie flash e la notizia che Nokia, la maggiore cliente di Stm, prevede vendite superiori alle previsioni. Nelle sale operative si riportano poi voci sulla possibilità che Stm diventi un polo aggregante di un’alleanza con Motorola e Philips.
Positivi i titoli telefonici, con Tim che attende per domani, al pari di Seat Pagine Gialle, il consiglio di amministrazione per l’esame dei conti trimestrali.
Denaro sulla casa madre Pirelli che ha guadagnato oltre tre punti percentuali.
In ribasso Autostrade, su cui si intrecciano alcuni dubbi a proposito dell’operazione imbastita dalla controllante Benetton, che peraltro è cresciuta sul Midex.
Negativa anche Eni, ma non alcune tra le sua controllate quotate sul Mib30, che guadagnano qualche punto. La peggiore del Mib30 è stata invece Saipem
Sul Midex ha chiuso in ribasso Alitalia mentre ha recuperato quota Bulgari, ma anche Tod’s, che ha sprintato al rialzo chiudendo a quasi +4%. Denaro su anche per Beni Stabili.
Sul Numtel, Freedomland è rientrata alle contrattazioni in deciso rialzo, dopo che per tutta la giornata di ieri non era riuscita a fare prezzo.
Il Nuovo Mercato è stato costellato da importanti spinte rialziste, come quella che oggi ha interessato Gandalf, Algol o Aisoftware.
Da segnalare la crescita di Tiscali che passa di mano a €5,3, in rialzo di oltre tre punti.
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