Piazza Affari ha chiuso la seduta con il Numtel in forte crescita e gli altri indici in ribasso, appena al di sotto della linea di galleggiamento.
Il Mibtel ha segnato un calo dello 0,23%, il Mib30 dello 0,19%, il Midex dello 0,25%. Il Numtel è cresciuto del 2,97%.
E’ stata una giornata incerta durante la quale il mercato ha tentato di trovare una direzione precisa senza peraltro riuscirci, impegnata per lo più a capire i movimenti di Wall Street.
Il tema dominante della giornata ha riguardato Seat all’indomani del no all’acquisizione di Tmc pronunciato dall’Authority per le telecomunicazioni (Vedi Seat-Tmc: sfuma il sogno televisivo).
L’attività è stata intensa anche sul Nuovo Mercato, con Freedomland regina del listino in vista dell’ingresso di un nuovo socio che dovrebbe acquistare il 65% attualmente detenuto dal fondatore Virgilio Degiovanni che nei giorni scorsi ha dato le dimissioni dal consiglio di amministrazione (Vedi Piazza Affari: Freedomland vola, +20,52%).
“Il mercato oggi ha dimostrato che bisogna stare attenti alle false euforie – ha detto Roberto Santagostino, responsabile della sala operativa di Simcasse – dopo due giorni di rally in molti avevano cominciato a pensare che il mercato avrebbe potuto fare chissà cosa; invece bisogna stare con i piedi per terra”.
Tra i titoli che hanno maggiormente animato il mercato c’è Seat che ha chiuso con un ribasso del 5,52% a €2,26. “Tutto sommato non è andata così male – ha detto Santagostino – il titolo sta ancora ben sopra quota 2 e oggi molti che lo avevano comprato a quella cifra erano dubbiosi se vendere o meno e non hanno venduto”.
Nel settore dei telefonici è cresciuta Tim, in rialzo dell’1,18% a €8,97. “Sotto quota €9 è da tenere in considerazione – ha detto l’operatore – da questi livelli potrebbe ripartire la ripresa dei tmt”. Il titolo è cresciuto anche sulla scia degli accordo internazionali annunciati in mattinata (Vedi Tlc: Tim si accorda con Kpn Mobile e Ntt DoCoMo).
Sempre nei telefonici e nella galassia di Roberto Colaninno Olivetti ha segnato un rialzo dello 0,42% a €2,86. “Ha un target fissato a 3,05-3,07, può crescere ancora”.
Nel settore delle utilities si è messa in luce Autostrade, in rialzo del 2,17% a €7,21. Voci di mercato sostengono che la società, azionista di riferimento del consorzio Blu intenderebbe vendere la società, d’accordo con Benetton e British Telecom (Vedi Rumors: Blu è in vendita)
Nel settore bancario si è ripresa Banca di Roma, in rialzo dell’1,56% a €1,30 sulle voci di possibili accordi con Unicredito-Banca Intesa.
Nel settore energetico Eni ha recuperato l’1,40% a €6,79 dopo il ribasso di ieri.
Nel settore industriale STMicroelectronics ha guadagnato il 2,36% a €49,50 sulla scia dell’accordo negli USA (Vedi Semiconduttori: accordo tra STM e Ravisent).
Sul Nuovo Mercato ha dominato Freedomland, in crescita del 44,97% a €42,10 (Vedi Piazza Affari: Freedomland vola, +20,52%).
Sempre sul Nuovo Mercato ancora in luce Vitaminic, in rialzo del 19,95% a €36,50.