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PIAZZA AFFARI SI TIENE NEGATIVA A META’ SEDUTA

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Piazza Affari a metà seduta conserva l’intonazione positiva del mattino e del resto dell’Europa, dove si fa sentire la delusione per il mini taglio sui tassi di interesse americani operato dalla Federal Reserve.

In Europa si avverte la pressione delle vendite degli energetici, dei media e dei tecnologici. Tengono bene i telefonici (Vedi Borse UE scontano delusione Fed. Reserve).

Il Mibtel cede lo 0,94%, il Mib30 lo 0,92%, il Midex lo 0,97%, il Numtel l’1,63%.

“E’ una giornata molto difficile – dice a Wall Street Italia un operatore di mercato – gli spunti sono pochi e le voci sono tante, concentrate soprattutto su alcuni titoli, come Olivetti”.

Olivetti (+0,40% a €2,02) è infatti il titolo più scambiato di tutto il listino con 32 milioni pezzi scambiati finora, più altre azioni passate di mano ai blocchi e fuori mercato.

Il mercato scommette su imminenti novità che riguarderebbero l’assetto societario (Vedi Piazza Affari: Olivetti? Meglio Telecom risp.)

Telecom Italia si apprezza di appena lo 0,05% a €10,14. Il livello è molto distante ancora da quei €12,50 indicati come necessario per la riuscita del piano di conversione delle azioni di risparmio in ordinarie.

Nella galassia di Roberto Colaninno Seat Pagine Gialle (-2,65% a €1,21) riflette bene il momento di debolezza di tutto il comparto editoriale, che soffre a causa del rallentamento della raccolta pubblicitaria.

In particolare, la Commissione Europea ha dato il via libera tecnico all’acquisizione della svedese Eniro, che opera nel settore degli elenchi telefonici nei paesi nordici e in Germania, da parte di Seat e sulla quale ieri si è conclusa l’offerta di acquisto da parte di Seat.

In forte calo ENI (-3,86% a €14,35), il peggiore del Mib30 con forti scambi che hanno già visto passare di mano oltre 20 milioni di pezzi.

Il titolo si muove in linea con il comparto petrolifero, in ribasso anche nel resto d’Europa a causa del ridimensionamento del prezzo del petrolio. Il prezzo del greggio è sceso sulla scia dell’aumento delle scorte petrolifere negli USA (Vedi Piazza Affari: Eni in calo come prezzo del greggio)

Tra i titoli industriali perde terreno Fiat (-1,84% a €23,52) dopo che ieri sera S&P ha ridotto il rating a breve sul debito, portandolo da A2 a A3, a causa delle performance operative a finanziarie inferiori al resto del settore.

Male anche Pirelli (-2,04% a €3,21), mentre nel campo dei semiconduttori si riprende STMicroelectronics (+1,03% a €37,10).

Secondo alcuni operatori STMicroelectronics può offrire qualche buono spunto di crescita (Vedi Piazza Affari: cosa aspettarsi oggi)

Montedison. Il titolo è in calo sebbene sia tornato al di sopra dei €3. Ora passa di mano con un ribasso dello 0,68% a €3,07.

Sul Nuovo Mercato c’è una Freedomland scintillante (+11,16% a €18,42). Per domani e’ previsto il consiglio di amministrazione cui sarà sottoposto per il risanamento della società, delineato dall’amministratore delegato Aldo Iacono.

Molto bene anche e.Planet (+9,79% a €15). Secondo indiscrezioni rilanciate dalla stampa, alla cordata Cuneo-Sirti-Moratti dovrebbe unirsi anche un gruppo di imprenditori della zona di Prato. Prenderebbero il 10% (Vedi La seconda volta di Eplanet).

Male Gandalf, che lascia il 6,63% a €34,90 (Vedi Piazza Affari: Gandalf sotto il collocamento), Tiscali (-1,84% a €9,37).

Tra gli altri titoli, Mariella Burani perde lo 0,90% a €7,45 dopo la rottura con Calvin Klein (Vedi Moda: Mariella Burani rompe con Calvin Klein)