Economia

Piazza Affari si sente ancora toro

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(Teleborsa) – Avvio sprint per il listino milanese, che non ha alcuna intenzione di mettere fine proprio oggi al rally di queste ultime sessioni. Stesso discorso anche per le cugine europee, in un clima disteso che ha positivamente influenzato anche Wall Street, Tokyo e il resto dell’Asia. Resta sullo sfondo l’ottimismo generato dalla decisione del Presidente USA Barack Obama di estendere i benefici fiscali anche alle classi più abbienti per i prossimi due anni, un mossa giustificata con la volontà di aumentare le misure di stimolo all’economia. Buone notizie sono giunte dal fronte macroeconomico, con la revisione al rialzo del PIL giapponese e il calo della disoccupazione in Australia. In ripresa anche l’occupazione non agricola francese, mentre la Germania ha evidenziato un’accelerazione dei prezzi al consumo perfettamente in linea con le attese, ed una lieve decelerazione del costo del lavoro. In arrivo nella mattinata i numeri sul commercio estero britannico. Particolare attenzione sarà posta su due importanti dati provenienti dalla Grecia, che potrebbero fornire indicazioni circa eventuali miglioramenti della salute della penisola ellenica: il tasso di disoccupazione e il PIL trimestrale. Oltreoceano sono previsti invece i sussidi alla disoccupazione e le scorte e vendite all’ingrosso. Occhi puntati sul bollettine mensile della BCE, che sostanzialmente non dovrebbe dire nulla di nuovo sullo stato di salute dell’economia europea, e sulla riunione della Bank of England. Intanto Nuova Zelanda e Sud Corea hanno lasciato invariato il costo del denaro, come peraltro atteso. Sul valutario l’euro tenta la via della ripresa nei confronti del biglietto verde, rafforzatosi in questi ultimi giorni in scia ai tax benefits di Obama. Il cross fluttua al momento attorno agli 1,33 usd. Tra le commodities il petrolio si riprende viaggiando a 89,27 dollari al barile dopo il deciso calo delle scorte di greggio in USA annunciato ieri pomeriggio. Sulle prime battute il Ftse All Share segna un vantaggio dello 0,97% a 21.297 punti, il Ftse Mib dell’1,12% a 20.625 punti. Prevalenza di frecce verdi sul paniere principale, che vede in cima ai guadagni la Popolare Milan in un comparto bancario ottimamente impostato. Forti acquisti anche su Intesa Sanpaolo, Unicredit e MPS. In corsa STMicroelectronics, galvanizzata dalle buone notizie diffuse oggi dalla rivale olandese ASML. Non conosce soste la marcia di Fiat, che ieri ha aggiornato in intraday i massimi da maggio 2008 in scia all’entusiasmo per l’interesse manifestato da Agco per CNH. In coda al listino si colloca Mediaset, che non sembra beneficiare del boom di tessere attivate solo a Milano ad ottobre.