Piazza Affari si mantiene positiva a metà seduta dopo un inizio all’insegna del meno. Il Mibtel è in recupero dello 0,90%. Il Mib30 guadagna l’1,27%, mentre il Midex resta negativo e perde lo 0,33%. Crescono in modo consistente i telefonici, gli energetici e alcune banche.
“Il rimbalzo di oggi – spiega l’analista di una primaria Sim a WallStreetItalia – è figlio di un doppio effetto: da una parte c’è la sensazione che la Federal Reserve non si limiterà a mutare da restrittivo a neutrale il suo atteggiamento, ma opererà direttamente sui tassi di interesse USA; d’altra parte il forte ripiegamento di alcuni titoli, come Olivetti ieri, ha innescato oggi un movimento opposto, al rialzo”.
Inoltre, sottolinea l’analista, la notizia che Goldman Sachs ha aumentato il peso nel portafoglio dei titoli del settore telecomunicazioni sta bilanciando positivamente i recenti richiami della Banca di Francia e della Banca d’Inghilterra sui rischi di un’eccessiva esposizione delle banche nei confronti delle società tlc.
Il settore dei media sta soffrendo oggi delle prese di beneficio su Seat (-2,42% a 2,34 euro) dopo il forte rimbalzo di ieri. Mediaset invece mette a segno un aumento pari all’1,95%.
Nel settore delle telecomunicazioni Tecnost (+5,41% a 3,12 euro) sta salendo più di Olivetti (+3,38% a 2,81 euro), nel capitale della quale è entrata la banca d’affari americana Lehman Brothers con il 2,5%. L’analista spiega che il concambio fissato dall’operazione di fusione tra le due società prevede 28 azioni Olivetti contro 25 Tecnost. Quest’ultima è dunque avvantaggiata e quindi il suo titolo sale.
Nel settore dell’energia va forte Edison (+3,02% a 11,36 euro), ma si difende anche Eni (+0,50% a 6,67 euro) sia per la sua natura difensiva, sia in vista di alleanze future. E’ debole invece Enel (-0,27% a 4 euro).
Nel settore bancario cresce San Paolo Imi (+3,40% a 17,34 euro) sulla scia della conferma di crescita degli utili. Rimbalzo per il risparmio gestito con i guadagni di Fideuram e Mediolanum (+1,23% a 13,87 euro): “questi titoli sono stati esageratamente penalizzati in precedenza – dice l’analista – inoltre Mediolanum si avvantaggia grazie alle revisioni al rialzo del suo target price, ad opera di Commerzbank, Centrosim e Morgan Stanley”.
Nel settore industriale sale Finmeccanica (+0,39% a 1,28 euro) sulla scia della controllata StMicroelectronics che ha appena annunciato l’acquisizione per $19 milioni del fornitore statunitense di compilatori e sistemi di sviluppo per software Portland Group.