Economia

Piazza Affari si indebolisce a metà giornata

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(Teleborsa) – Virata al ribasso per i listino milanese che, dopo una partenza vivace per effetto della buone performance di Tokyo e il resto dell’Asia, si porta sui livelli di partenza stazionando sui minimi intraday al pari delle cugine europee. Non aiuta l’andamento in rosso dei futures a stelle e strisce, che fa presagire un opening bell stonata probabilmente per effetto di qualche ricopertura dopo il rally di venerdì. Qualche indicazione potrebbe giungere dalla lettura del CFNAI e dall’indice Fed Chicago Midwest, in arrivo rispettivamente alle 14.30 e alle 18.00. In una sessione avara di spunti non ha giovato il calo di scure di Moody’s sulla Anglo Irish Bank. L’agenzia ha infatti tagliato il rating del debito senior non garantito dell’Istituto irlandese, mantenendolo sotto osservazione per un ulteriore possibile downgrade. La decisione, che riflette le difficoltà finanziarie dell’Istituto e il progressivo deterioramento della qualità dei prestiti, fa tornare in auge i timori per lo stato di salute della finanza europea. L’unico dato macro della giornata ha rivelato un’accelerazione della crescita della massa monetaria M3 dell’Euro Zona rispetto alla relativa staticità registrata a giugno e luglio. Stabile l’euro nei confronti del dollaro in attesa di Wall Street con il cable a 1,3457 usd, così come il petrolio che prosegue a 76,63 dollari al barile. Sempre bollente l’oro, che viaggia attorno ai 1.300 dollari l’oncia. Il ftse All Share segna ora un flebile +0,08% a 21.191 punti, il Ftse Mib viaggia sulla parità a 20.617 punti (+0,05%). Sul paniere principale allungo di Geox che spera di superare quota 4,10 euro. Ottimo il cemento, trainato dai target ambiziosi di Italcementi diffusi venerdì. Sempre tonica Azimut grazie all’avvio di copertura ad “outperform” da parte di Credit Suisse. Andamento diametralmente opposto per Mediolanum, tra i peggiori titoli del Ftse Mib. Scivola nel segno meno Fiat dopo che l’ANFIA ha confermato le stime che vedono il mercato dell’auto in contrazione. Il Lingotto, inoltre, ha smentito una possibile Ipo di Ferrari per finanziare l’acquisto del 51% di Chrysler. Limature per Enel, oggi al centro dell’attenzione per la cessione delle reti di trasporto e distribuzione del gas della controllata Endesa, una mossa propedeutica al piano di riduzione del debito del gruppo. Le vendite si concentrano soprattutto sulle assicurazioni, in particolare Fondiaria-Sai, e Campari. Banche tutte in rosso ad eccezione di Unicredit, alle prese con il totonomine dopo la partenza di Alessandro Profumo. CIR risale la china dopo qualche presa di profitto, in attesa di conoscere l’importo esatto dell’indennizzo che Fininvest dovrà versarle per la questione legata al Lodo Mondadori. Sull’ampio, titoli del calcio in festa dopo il buon esito degli incontri della 5^ giornata di campionato. In particolare vola la S.S. Lazio, che ieri si è guadagnata la leadership della classifica, ignorando un bilancio non esaltante. Torna a correre Piaggio su voci secondo cui il Governo potrebbe lanciare un nuovo programma di stimoli fiscali per chi acquisterà due ruote a basso consumo. In fiamme Risanamento in attesa del CdA di questa sera che dovrebbe preannunciare qualche importante novità. Stefanel depressa dopo la smentità di voci che la vedevano prossima all’Ipo della controllata Nuance.