PIAZZA AFFARI SI FERMA DI NUOVO SUL FONDO

di Redazione Wall Street Italia
29 Agosto 2002 17:40

Piazza Affari ha chiuso in rosso, non lontano dai minimi di giornata. Dopo un’apertura in territorio negativo, il listino milanese ha aumentato le perdite nella mattinata, sino ad arrivare al fondo dopo metà giornata quando l’ennesimo dato americano ha gettato ombre sulla congiuntura economica in corso.

Il Mibtel si è fermato a –2,04%.
Il Mib30 si è fermato a –2,30%.
Il Midex si è fermato a –1,12%.
Il Numtel si è fermato a –1,84%.

Nel pomeriggio è arrivata una falsa e breve correzione, grazie alll’inversione di tendenza dei mercati Usa con il Nasdaq che si è portato in territorio positivo. L’indice dei titoli tech è stato aiutato dal comparto Internet (GIN – Nasdaq) sulla scia di Yahoo! (YHOO – Nasdaq) dopo che Merrill Lynch ne ha alzato il rating da ‘sell’ a ‘Neutral’. In crescita anche AOL Time Warner (AOL – Nyse). In recupero anche il comparto biotech (BTK) – contagiato dall’euforia di PharmaNetics (PHAR – Nasdaq) che guadagna oltre il 50% dopo l’approvazione da parte della Food and Drug Administration a vendere sul mercato un ENOX, suo ‘cavallo di battaglia’. A innescare il recupero del Nasdaq, secondo alcuni esperti, anche fattori tecnici. L’indice ha infatti incontrato resistenza intorno a quota 1.300 punti ed e’ risalito.

A pesare sugli indici mondiali restano comunque le preoccupazioni per le tensioni internazionali tra Usa e Iraq e la debolezza del biglietto verde rispetto all’euro – quest’ultimo si mantiene sopra i 98 centesimi di dollaro.

Sul fronte macro a deludere gli investitori sono stati il Pil del secondo trimestre e i sussidi di disoccupazione settimanali. Il prodotto interno lordo e’ rimasto invariato all1,1%, rivelandosi leggermente inferiore a quanto atteso dagli analisti (+1,2%). Le nuove richieste di disoccupazione sono state peggiori delle stime, aumentando di 8.000 unita’ a quota 403.000 , il livello piu’ alto in quasi due mesi, indicando che le societa’ stanno ancora licenziando e che la ripresa dell’economia potrebbe vacillare.

Il comparto che ha registrato le perdite più consistenti è stato quello assicurativo. Generali, Alleanza e Ras sono stati oggetto di massicce vendite dopo che due colossi europei del settore come Munich Re e Swiss re hanno lanciato un profit warning e comunicato semestrali ampiamente sotto delle stime.

Hanno sofferto Pirelli e Olivetti così come Telecom Italia e Tim.

Una nota positiva è stata Stmicroelectronics, grazie anche a un rating positivo emesso dalla banca d’affari Morgan Stanley, che ha alzato la raccomandazione sul titolo, abbassando contemporaneamente quello del comparto.

Tra i finanziari ha tenuto bene Bnl che ha incassato un buy nella seduta odierna.

Male invece gli altri bancari e il risparmio gestito. Tra le peggiori del settore si segnala Fineco, Capitalia, Mediobanca, ma anche IntesaBci.

Neanche gli energetici hanno chiuso in denaro con Italgas e Snam Rete Gas che hanno sfruttato meglio la loro natura difensiva e anticiclica. Peggio hanno fatto invece Saipem, la controllante Eni ed Enel.

Sul Nuovo Mercato ha tenuto banco Tiscali, che ha perso molto terreno a seguito di una semestrale che ha deluso le aspettative del mercato.

Secondo alcune banche d’affari, che si sono affrettate a rivedere al ribasso il rating sull’Isp sardo, il titolo rischia di toccare nel breve il supporto psicologico a €5.

Il titolo di Renato Soru divide il fondo del listino delle società high tech con Euphon, che continua a non convincere gli investitori, e da Cdb Web Tech.

Vendite anche su Vitaminic, Digital Bros e I.Net, mentre si è stoppato il minirally di Gandalf.

In deciso rialzo dopo i dati trimestrali E.Biscom e Dada

Stamani sul mercato dei blocchi è passato quasi il 15% del capitale di Permasteelisa.

Sul Midex la giornata si è conclusa male per Alitalia dietro le turbolenze del settore che arrivano dagli Usa.

Per le quotazioni e i grafici IN TEMPO REALE di tutti i titoli azionari quotati a Piazza Affari, forniti da Borsa Italiana e relativi agli indici Mibtel, Mib30, Nuovo Mercato, Midex, Mibtes, Star, e inoltre per le convertibili, i derivati su titoli, indici (covered warrant) e per l’after hours clicca su Borsa Italiana