Seduta particolarmente volatile per la Borsa di Milano. Nel corso della giornata, infatti, è andata in profondo rosso per poi recuperare nell’ultima ora sulla scia del rimbalzo del Nasdaq che, dopo una partenza nervosa, ha imboccato la via dei guadagni per poi ricadere in una fase di debolezza.
Ma il mercato italiano aveva comunque reagito meglio di tutti gli altri listini europei alla delusione per il taglio dei tassi americani avvenuto ieri a opera della Federal Reserve e al relativo calo di Wall Street.
Secondo alcuni operatori, Piazza Affari ha dimostrato la volontà di trovare un supporto dal quale ripartire al rialzo entro pochi giorni. (Vedi Piazza Affari: effetto tassi è relativo).
Il Mibtel ha perso l’1,03% a 26.381 punti e il Mib30 si è fermato in calo dell’1% a 37.450 punti, mentre il Numtel ha perso il 3,13% a 3.773 punti.
Tra i titoli che hanno animato il mercato ci sono gli editoriali, con Mediaset (-5,14% a €10,360) in forte ribasso nel giorno in cui i vertici della società hanno incontrato gli analisti, dopo la presentazione dei dati 2000 e le previsioni sul 2001. (Vedi anche Utili: Mediaset conta su tagli costi per il 2001)
Intanto Publitalia, società che gestisce il mondo della pubblicità per il gruppo Mediaset, ha confermato il target sui ricavi per il 2001 e ha precisato che nel primo bimestre dell’anno la raccolta è cresciuta del 6,1% (Vedi Piazza Affari: Mediaset in picchiata).
In ribasso anche Espresso (-5,26% a €6,290) e Seat Pagine Gialle (-4,68% a €1,264) che hanno sofferto del generale calo della triade dei TMT.
In ribasso anche i telefonici, anche se la tenuta della scuderia Colaninno è stata durante tutta la seduta, nettamente superiore rispetto ai competitors europei. TIM ha chiuso a -2,67% a €7,030 e Telecom Italia a -1,35% a €11,02. Più pesante il ribasso di Olivetti (-4,14% a €2,04).
(Vedi
Telecom Italia: è il momento di comprare?)
Pirelli ha conosciuto una seduta in altalena per poi chiudere a +0,25% a €3,64. Partenza a razzo e poi un’inversione di tendenza dopo la diffusione dei dati di bilancio per il 2000. La causa sono state le prese di beneficio una volta conosciuta la notizia sul dividendo quasi raddoppiato.
(Vedi anche Utili: Pirelli, 7.021 mld lire e maxi-dividendo)
Tra gli industriali, in rosso ma lontano dai minimi STMicroelectronics (-3,24% a €37,35). Il titolo è strettamente legato all’andamento della New Economy americana. (Vedi anche Piazza Affari: STM venduta dal mercato)
In positivo gli energetici con Enel (+3,82% a €3,670) ed Eni (+1,21% a €7,26) sugli scudi. Il titolo del ‘cane a sei zampe’ ha scontato positivamente l’accordo con l’inglese Bp Amoco in Egitto. (Vedi Eni in Egitto sfrutta il gas con Bp Amoco)
Tra gli industriali, è ritornato il denaro su Fiat (-0,2% a €24,4) dopo la vendita di una divisione di Magneti Marelli per $450 milioni. (Vedi Fiat vende a TKA le sospensioni Magneti Marelli)
Sul Nuovo Mercato, Mondo TV (-6,28% a €70,05) è stato tra i peggiori del sotto indice dopo essere cresciuto nel corso della mattinata. Il titolo non si è avvantaggiato dell’accordo siglato con Wind per la fornitura di contenuti.
(Vedi Piazza Affari: Mondo TV cresce in solitaria)
Infine, da segnalare il calo del comparto bancario. Mps (-4,12% a €3,75) è stato il peggiore, ma hanno sofferto anche i titoli del risparmio gestito. Secondo gli operatori, non ci sono notizie nuove o particolari sul comparto, ma gli artigli dell’orso hanno individuato una nuova preda dopo aver dissanguato i TMT. (Vedi anche Piazza Affari: Bancari sotto scacco Dow Jones)