Economia

Piazza Affari scivola sui minimi a metà giornata

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(Teleborsa) – Piazza Affari giunge alla metà seduta con gli indici in calo dopo il timido tentativo di ripresa evidenziato nel corso della mattinata, in una sessione caratterizzata da una certa volatilità. Il listino milanese fa comunque meglio del resto dell’Europa, dove il sentiment non accenna a migliorare nemmeno dopo la breaking news del via libera da parte del Bundestag tedesco agli aiuti all’Eurozona per 148 mld di euro. Resta ancora impresso nelle menti il crollo di Wall Street della vigilia e di Tokyo questa mattina, mentre l’andamento in rosso dei futures a stelle e strisce non fa presagire nulla di buono oltreoceano nemmeno per oggi. In tenuta l’euro nei confronti del dollaro con il cross a 1,2511 usd. Il petrolio viaggia invece poco sopra i 70 dollari a barile. A livello macroeconomico sono risultati in chiaroscuro i PMI compositi del maggiori stati europei e della Zona Euro, mentre è risultato raddoppiato ad aprile il deficit di bilancio statale della Gran Bretagna rispetto allo stesso mese di un anno fa. Poco sotto le attese ed in lieve calo l’Ifo tedesco. Nessun dato macro in agenda previsto per gli Stati Uniti, con il mecato che deve ancora riaversi dalla spiacevole sorpresa dell’aumento dei sussidi alla disoccupazione di ieri. Il Ftse All-Share mostra un calo dell’1% a 19.668 punti, mentre il Ftse Mib lascia sul terreno l’1,10% a 19.066. In discesa anche il Ftse Star -0,72% a 10.303, mentre il Ftse Mid Cap si attesta sui livelli della vigilia a quota 22.219. Tra i pochi segni più del listino principale si segnala Lottomatica, che secondo voci di stampa potrebbe partecipare ad una gara pubblica in Grecia per l’installazione di videolottery. Tiene Geox in una giornata molto negativa per il lusso made in Italy con Luxottica in fondo al Ftse Mib e Bulgari con cali vicini al punto percentuale. Nel segno più Fiat che ignora la diminuzione del target price da parte di Goldman Sachs. Ieri la società ha annunciato l’avvio dell’integrazione delle reti di vendita di Chrysler e Lancia. In caduta libera Eni insieme al comparto energy europeo. Male anche Tenaris, mentre Saipem si tiene sulla parità. Il titolo del cane a sei zampe non festeggia l’archiviazione di una delle tre indagini aperte contro la società dalla procura del Kazakhstan. Inversione di marcia per Enel tra le peggiori nonostante l’upgrade di Ubs. Miste le banche, comunque non tra i titoli maggioramente colpiti dalle vendite. Tra le mid cap si distingue Astaldi che secondo rumors avrebbe vinto con la turca Gulermak un sostanzioso contratto per la costruzione della metro di Varsavia.