Economia

Piazza Affari ritrova un po’ di fiducia grazie a WS

Questa notizia è stata scritta più di un anno fa old news

(Teleborsa) – Migliora l’andamento pomeridiano della borsa milanese, grazie soprattutto al frazionale rialzo di Wall Street dopo la revisione al rialzo della fiducia dei consumatori elaborata dall’Università del Michigan. Il dato è stato rivisto a 73,6 punti dai 72,5 punti della stima preliminare e contro i 73 del consensus. Rivisto al ribasso, invece, il PIL americano nel 4° trimestre 2009, al 5,6% dal 5,9% della stima precedente e delle attese degli analisti. In rimonta l’euro contro il biglietto verde ad un soffio dagli 1,34 usd. Poco mosso il petrolio, con il Wti a 80,66 dollari al barile. Tra gli indici milanesi, il FTSE All-Share continua gli scambi con un incremento dello 0,14% mentre il FTSE MIB sale dello 0,19%. Poco sopra la parità anche il FSTE IT Mid Cap +0,11% e per il FTSE IT Star +0,10%. Si conferma pesante Unipol, dopo aver comunicato una perdita per il 2009 di 769 milioni di euro comprendente 611 milioni di euro di svalutazioni delle riserve in azioni e l’aumento di capitale per un importo massimo complessivo di 500 milioni di euro. In profondo rosso Premafin, in sintonia con la debacle di Fondiaria-SAI, oggi alle prese con i conti del 2009. La controllata di Premafin ha registrato un risultato consolidato negativo pari a 391,5 milioni contro un utile di 90,8 mln dell’esercizio precedente. In lettera Bca Mps, che ha annunciato una forte riduzione dell’utile netto nel 2009. Freccia verde invece per il Banco Popolare, che ha annunciato di aver concluso con successo l’opzione prestito obbligazionario. In deciso rialzo anche Unicredit. In frenata Fiat, mentre a Torino è in corso l’assemblea del Gruppo. All’apertura Luca di Montezemolo presidente del Lingotto ha detto: “il 2009 è stato un anno duro e il 2010 si prospetta comunque molto difficile” aggiungendo che “ora la fase peggiore è alle spalle e si scorgono segnali di ripresa anche se sarà lunga e lenta”. Non hanno aiutato a risollevare il titolo del gruppo torinese le parole dell’amministratore delegato, Sergio Marchionne, che ha detto di avere “progetti ambiziosi che partono dall’Italia”. Con Chrysler, ha detto Marchionne, Fiat ha “avuto una seconda possibilità e si possono creare condizioni per qualcosa di solido e duraturo”. Sugli scudi Impregilo e Parmalat, insieme in vetta al paniere FTSE Mib.