Economia

Piazza Affari ritrova la fiducia grazie al G20

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(Teleborsa) – Piazza Affari ritorna agli acquisti dopo un avvio giornata decisamente deprimente. La borsa milanese che nei primi scambi perdeva già oltre il 2% ha cambiato rotta già nel corso della mattinata dopo le prime rassicurazioni arrivate dal G20 sulla situazione debitoria europea. Osservata speciale l’Irlanda, che negli ultimi giorni ha fatto parlare di se dopo l’aggravarsi del debito sovrano che ha reso gli operatori sempre più prudenti e meno propensi al rischio. Il panorama per Piazza Affari è cambiato dopo un comunicato congiunto diffuso da Germania, Francia, Gran Bretagna, Italia e Spagna al termine del G20. I ministri delle finanze dei cinque Paesi hanno gettato acqua sul fuoco del debito europeo. In particolare la crisi dell’Irlanda si sgonfia dopo che i ministri in questione hanno affermato che l’Unione ha tutti gli strumenti per prevenire un tracollo. Tutto ciò mentre si fanno più insistenti i rumors che vedono Dublino prossimo ad adire agli aiuti. Anche il mercato valutario ha beneficiato di queste rassicurazione con l’euro, che dopo un avvio seduta in netto calo riacciuffa la soglia degli 1,37 USD. Il cambio tra la moneta unica ed il dollaro si attesta a 1,3718 dopo la chiusura a di ieri a 1,3664. La moneta unica stamane aveva toccato minimi di 1,357 USD. Dal fronte macroeconomico oggi è stata la giornata dei PIL molti paesi della Zona Euro con Germania, Francia, Italia e Zona Euro che hanno confermato un GDP in crescita. Buone notizie anche da Portogallo e Grecia. La prima ha annunciato un PIL in aumento dello 0,4% su base trimestrale, la seconda un calo inferiore alle attese. Negli stati Uniti, questo pomeriggio, verrà reso noto il dato su la fiducia dei consumatori del mese di novembre redatta dall’ Università del Michigan. A Milano l’indice principale è a due colori. Occhi puntati anche oggi sulle società che hanno già svelato e che dovranno svelare i numeri dei conti trimestrali. L’indice FTSE IT All-Share continua la giornata con in aumento dello 0,07% a mentre L’indice FTSE MIB avanza dello 0,10%. Si riprende il settore bancario che, in avvio seduta è stato il principale responsabile di esordio in retromarcia della borsa milanese. Unicredit e Intesa San Paolo passano in territorio positivo. Entrambi i titoli, in avvio giornata, perdevano circa due punti percentuali. Acquisti anche sugli altri titoli legati al settore, come il Banco Popolare che si posizione in cima al Listino . In rally anche MPS che, nonostante abbia visto progredire il trimestre, ha riportato risultati in calo nei nove mesi. Il titolo della banca senese beneficia più che dei conti dell’annuncio del nuovo piano industriale nel prossimo anno. Il mercato sembra aver apprezzato in maniera particolare le parole del DG Vigni che, ieri durante la presentazione dei conti alla comunità finanziaria, spiega che la banca non ha prospettive di aumenti di capitale. Acquisti su Parmalat in gran spolvero nel day after dei conti. Mondadori corre dopo che ieri ha annunciato conti e outlook positivi. A sostenere gli acquisti su Mondadori, la trimestrale annunciata ieri che, nei primi nove mesi del 2010 ha visto l’utile netto consolidato crescere del 13,3% a 30,7 milioni, rispetto ai 27,1 milioni dello stesso periodo dell’anno precedente.”Anche per quanto riguarda la stima del risultato netto di esercizio, il miglioramento delle performance operative potrà compensare l’impatto di componenti straordinari (positivi nel 2009 e negativi nel 2010) consentendo di realizzare un significativo incremento rispetto al passato esercizio. ” Si legge nella nota di Mondadori. Rimangono in rosso gli oil con Eni, Saipem e Tenaris in retromarcia. Tra gli altri titoli del settore petrolifero, anche Saras si allinea al trend negativo. La società stamane ha annunciato i conti dei primi nove mesi dell’anno, registrando un utile netto in calo. Vendute anche Erg che ha ridotto il rosso nei primi 9 mesi dell’anno. Frazionali i rialzi per Impregilo, che ha annunciato che realizzerà un nuovo progetto idroelettrico in Colombia: il Gruppo si legge in una nota, si è infatti aggiudicata la gara promossa da EMGESA, la più grande azienda elettrica del Paese e tra i principali operatori del settore in Sud America, per la realizzazione della centrale idroelettrica di El Quimbo.Il valore della commessa è di circa 250 milioni di euro. La peggiore del listino è Bulgari, La brillante trimestrale sembra non essere stata gradita non solo dagli investitori che si danno alle vendite del titolo, ma anche dai broker che ne tagliano i giudizi. JP Morgan, all’indomani della trimestrale ha abbassato il giudizio su Bulgari portandolo a “underweight” dal precedente “neutral”.