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PIAZZA AFFARI: RISPARMIO GESTITO CONTRASTATO

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Seduta in rialzo per il risparmio gestito con Mediolanum (+2,6% a €9,61) e Fideuram (+2,24% a €7,45) nella parte alta del listino, mentre Bipop Carire (-2,57% a €1,93) soffre le prese di beneficio in attesa che vengano meglio definite le quote di controllo della società con la quota di Mauro Ardesi che potrebbe presto essere inglobata completamente in quella della Popolare di Milano.

Per Mediolanum e Fideuram il rialzo contro corrente è invece legato ai dati sulla raccolta dei fondi nel mese di ttobre che hanno dimostrato come le società che collocano i loro prodotti attraverso le reti mostrino una maggior tenuta.

Complessivamnete l’attivita’ dei fondi comuni di investimento istituiti da intermediari italiani ha
registrato in ottobre una raccolta netta positiva per €4,3 miliardi. Secondo Assogestioni, lo scorso mese la raccolta netta complessiva del sistema fondi comuni, “nonostante il perdurare della generale incertezza sui mercati finanziari, ha recuperato circa la metà di quanto perso nel mese di settembre”. I riscatti sono quasi dimezzati rispetto al mese precedente (€27,35 miliardi rispetto ai €40,65 miliardi di settembre) mentre risultano elevate le nuove sottoscrizioni (€31,65 miliardi).

Oltre a Medioalnum e Fideuram non mancano gruppi a più forte connotazione bancaria che sono riusciti a crescere più del mercato.

E’ il caso di Banco nazionale del Lavoro, del gruppo Credem, attraverso Euromobiliare, che ha segnato una raccolta netta pari al 4,8% del totale di ottobre, a fronte di una quota di mercato dell’1,7%.

Tra i gestori più piccoli hanno brillato la Banca Antoniana Popolare Veneta, con una raccolta netta di €192 milioni, pari al 4,4% del sistema, nonostante una quota di mercato dello 0,2%, e l’emergere delle Poste Italiane, un potenziale colosso che in ottobre ha raccolto €22,4 milioni.