(Teleborsa) – La borsa milanese termina in calo frazionale ma al di sopra dei minimi toccati nel primo pomeriggio in scia alla crescita inattesa dei sussidi alla disoccupazione statunitensi e alla conseguente apertura negativa di Wall Street. La mattinata è stata caratterizzata invece da alti bassi, sebbene in trading range. Buone nuove sono giunte dal Consiglio direttivo della banca centrale europea che ha stimato un rafforzamento dell’attività nel secondo trimestre del 2010. Tuttavia i pessimi dati congiunturali greci, cui si è aggiunto il “no” della Slovacchia alla propria partecipazione al piano per salvare la penisola ellenica, hanno tenuto gli investitori con i piedi per terra. Un po’ di delusione si è inoltre insinuata per il rallentamento della produzione industriale di eurolandia. Sul valutario il dollaro continua a guadagnare posizioni nei confronti dell’euro, con il cross eur/usd che lascia quota 1,29 usd stazionando a 1,2856 usd. Sempre più venduto anche il petrolio a 76,86 dollari al barile dopo i dati sulle scorte di greggio USA di ieri e nonostante l’Agenzia internazionale per l’Energia (AIE) abbia rivisto al rialzo le stime di crescita della domanda globale per il 2010 e 2011 sulla ripresa economica in atto, manifestando però preoccupazioni per la possibilità di un rallentamento a partire dalla seconda metà dell’anno. Letteralmente preso d’assalto l’oro, che vola a 1.212 dollari l’oncia grazie alla propria natura di bene rifugio. Il Ftse All-Share termina con una limatura dello 0,21% a 21.022 punti, il Ftse Mib ha ceduto invece lo 0,19% a 20.539. Sul paniere principale brilla Campari in un settore europeo galvanizzato dagli ottimi conti della belga Anheuser-Busch InBev. Si confermano robuste Telecom Italia, Mediaset, Snam e Terna. Tutto tinto di rosso il comparto bancario con Unipol maglia nera del Ftse Mib a causa del taglio del prezzo obiettivo da parte di Goldman Sachs a 0,65 da 0,89 euro. In forte calo anche Fonsai sempre a causa di un downgrade. Goldman Sachs ne ha infatti abbassato il giudizio a sell da neutral con tp a 8,5 da 13 euro. ¶ Nel risparmio gestito qualche ricopertura su Azimut dopo la debacle della vigilia. Continua la fase “no” del cemento con Buzzi tra i peggiori. La compagnia ha inoltre incassato oggi un downgrade da Ubs a neutral da buy. In panne la Fiat. Ieri il Lingotto ha annunciato che presenterà ricorso contro la decisione di un giudice di reintegrare tre operai di Melfi licenziati dalla società.