Economia

Piazza Affari risale da minimi intraday

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(Teleborsa) – Si riduce la performance negativa di Piazza Affari, attorno al giro di boa, così come nel resto del Vecchio Continente, in una seduta piuttosto interlocutoria, di consolidamento. Intanto giungono segnali di debolezza dai derivati statunitensi, che lasciano presagire un avvio sottotono per la borsa di Wall Street, più tardi, in assenza di dati macro rilevanti. Sul mercato valutario, l’euro torna brevemente sopra quota 1,29 dollari dopo che l’Ocse ha rilevato una forte crescita del PIl dei Paesi dell’area, trainata dalla locomotiva tedesca. L’Italia invece resta in coda mentre l’economia americana e nipponica sono in rallentamento. Pochi gli spunti dal fronte congiunturale, tranne l’occupazione in Germania che torna a crescere nel secondo trimestre e la ripresa della produzione nel settore delle costruzioni della Zona Euro. In calo i prezzi del petrolio a 75 dollari al barile in attesa dei dati oggi pomeriggio sulle scorte settimanali negli Usa. Tra gli indici milanesi, l’indice FTSE IT All-Share mostra un ribasso dello 0,44% mentre il FTSE MIB cede lo 0,43%. Giù anche il FTSE IT Mid Cap con un -0,31%. Ancora deboli le banche e tra i maggiori ribassi Intesa Sanpaolo e Unicredit. Tra gli assicurativi, resiste alle vendite Fondiaria Sai alla luce dei dettagli del piano di ristrutturazione del debito del gruppo Ligresti. Si risolleva Italcementi dopo un esordio poco promettente su prese di profitto. Restano indietro Buzzi e Impregilo. Poco mossa la Fiat dopo che la Fenabrave ha comunicato che in Brasile nella prima metà di agosto le vendite di nuovi veicoli sono salite del 16% su base annua. Si sgonfia Lottomatica partita bene sulla scorta della notizia di ieri sulla controllata GTech che ha vinto una commessa per il rifacimento di parte della lotteria svizzera. Ancora misti i petroliferi con Eni e Saipem in discesa insieme al comparto oil europeo. Tiene Tenaris.