(Teleborsa) – Finale frazionalmente positivo per la borsa milanese, dopo una partenza in retromarcia. I mercati finanziari europei, oggi orfani di Londra rimasta chiusa per festività nazionale, hanno ripreso colore nel pomeriggio sull’avvio in verde di Wall Street grazie anche all’Ism del settore manifatturiero migliore delle attese, su livelli che non si vedevano ormai da sei anni. La notizia macro Usa appesantisce il cross eur/usd spingendolo sotto la soglia degli 1,32. La divisa di eurolandia, inoltre, non sembra aver brindato troppo all’accordo raggiunto nel fine settimana sugli aiuti della comunità europea alla Grecia, la cui attuazione sembra non essere troppo chiara. Sul piatto 110 miliardi di euro in tre anni, dopo l’impegno del Governo di Atene ad anni di rigida austerità. Tra gli indici milanesi, il Ftse All Share archivia gli scambi con una plusvalenza dello 0,30% a 22.248 punti mentre il Ftse Mib ha guadagnato lo 0,31% a 21.628 punti. Il Ftse Mid Cap sale dello 0,22% mentre il Ftse Star avanza dello 0,48%. In gran spolvero Exor e Ansaldo che guidano i rialzi nel paniere Ftse Mib. Calda Pirelli in attesa del CdA di domani che oltre ad approvare i conti del primo trimestre 2010 darà anche l’ok allo spin-off del ramo immobiliare Pirelli Re. Ben intonate Geox, Luxottica e Bulgari, ispirate da Safilo. La società attiva nel settore dell’occhialeria sta beneficiando dei conti trimestrali migliori delle attese approvati venerdì scorso dal cda, che hanno visto un utile netto sostanzialmente invariato rispetto allo scorso anno in un contesto di mercato ancora incerto. Elevatissimi i volumi. Il settore del lusso sembra essere favorito anche dall’indebolimento dell’euro che incentiva l’export. In forma Cir, dopo che gli analisti della banca d’affari Cheuvreux hanno migliorato la raccomandazione sul titolo a outperform da underperform, con prezzo obiettivo a 1,8 euro. A galvanizzare la società si aggiungono le attese per la quotazione della controllata Kos, che dovrebbe avvenire prima dell’estate. Venerdì scorso la holding industriale del Gruppo De Benedetti ha annunciato di aver chiuso i primi tre mesi dell’anno con un utile netto pari a 3,3 milioni di euro, in calo rispetto allo stesso periodo del 2009. Cauta la Fiat nel giorno delle immatricolazioni. A due velocità gli oil, con Tenaris in denaro ed Eni in lieve flessione: secondo alcune indiscrezioni riportate da un quotidiano spagnolo, il cane a sei zampe starebbe sondando il terreno del Governo iberico per un eventuale integrazione con il gruppo petrolifero Repsol YPF. Giù anche Saipem, vittima delle prese di beneficio dopo i guadagni di venerdì scorso sulla notizia dei contratti onshore per 3,5 mld dollari in arrivo dagli Emirati arabi. In rosso Azimut, Bca Mps e Finmeccanica. Sul completo, si mette in mostra Elica che entrerà nel mercato indiano attraverso una joint venture con l’imprenditore indiano Pralhad Bhutada, tra i più affermati operatori locali nel sistema distributivo delle cappe e degli elettrodomestici. Freccia verde per Aedes, dopo che la controllata Aedes International S.A. ha ceduto a Grosvenor Street Trust Company Limited, le quote di Wilton 18 S.A. per un valore complessivo pari a 17,300,000 sterline (circa Euro 20 milioni). Il gruppo Aedes, grazie a questa operazione registrerà, al netto del rimborso del mutuo esistente sull’immobile, un effetto di cassa positivo pari a circa Euro 6,3 milioni, interamente pagati al closing, ed un miglioramento della posizione finanziaria netta di circa Euro 20 milioni. Prosegue il rally di alcuni titoli legati al settore delle energie rinnovabili, come Ergycapital e Pramac, tornate di grande attualità specialmente alla luce del recente disastro ecologico in Louisiana. Briosa Screen Service, dopo la notizia della sigla di un contratto di fornitura con Elettronica Industriale S.p.A., società del gruppo Mediaset, per una fornitura di apparati per la trasmissione del segnale in digitale. L’ordine, per un controvalore complessivo di circa 15 milioni di Euro, prevede le consegne entro settembre 2010.